La ripresa post-shock a Villa Park si rivela immediata per la Roma, che conquista un prezioso successo per 1-0 in un confronto peculiare, un derby fratellino contro l’Everton, anch’essa sotto il controllo della holding Friedkin.
La sfida, seppur con una connotazione atipica, rappresenta un banco di prova importante per il tecnico Gian Piero Gasperini, chiamato a risanare un’immagine profonda dopo l’umiliante debacle inglese.
La scelta tattica di Gasperini si discosta dal confronto precedente, non optando per una rivoluzione dirompente ma per un aggiustamento calibrato.
La conferma sostanziale dell’undici iniziale, sebbene apparentemente conservativa, nasconde una precisa volontà di consolidare una base di partenza, per poi introdurre elementi di novità mirati.
L’impiego sin dal primo minuto di Ghilardi, fresco acquisto giallorosso, testimonia la fiducia del mister nelle sue potenzialità, offrendo al giocatore una vetrina immediata per dimostrare il proprio valore all’interno del collettivo.
L’assenza di Celik e Cristante, sostituiti in mediana, suggerisce una ricerca di maggiore equilibrio e protezione difensiva, elementi cruciali per arginare le potenziali offensive avversarie.
L’esclusione di El Shaarawy, relegato in panchina, e l’assenza ancora definitiva di Paulo Dybala, evidenziano un momento di rodaggio e di ricerca di affiatamento tra i nuovi e i vecchi elementi della squadra.
Al di là del risultato, l’incontro assume una valenza simbolica.
Affrontare un’altra squadra del gruppo Friedkin, pur se in un contesto amichevole, permette di analizzare non solo le dinamiche di gioco, ma anche di valutare le diverse filosofie calcistiche perseguite dai due club, entrambe sotto l’egida di una gestione globale.
La partita, dunque, diventa un’occasione di apprendimento reciproco, un test a freddo in vista delle prossime sfide che vedranno la Roma impegnata in un campionato sempre più competitivo e impegnativo.
La vittoria, seppur in un contesto particolare, alimenta la fiducia e rappresenta un punto di partenza per una stagione che, nonostante gli ostacoli, dovrà dimostrare la capacità della Roma di ritornare ai vertici del calcio italiano ed europeo.