I’m Coming Home: Un Viaggio nell’Anima delle Leggende ItalianeRed Bull presenta “I’m Coming Home”, una serie originale che scava nell’essenza di tre figure emblematiche dello sport italiano: Sofia Goggia, Dorothea Wierer e Dominik Paris.
Più che un semplice racconto sportivo, la serie è un’esplorazione intima, un’immersione nelle vite di atleti che hanno incarnato il sacrificio, la resilienza e l’incessante ricerca dell’eccellenza.
Ogni episodio si configura come un’autobiografia in divenire, un dialogo tra il presente e il passato che rivela i meccanismi intimi che guidano questi campioni.
Attraverso immagini inedite e confessioni sincere, lo spettatore è testimone non solo degli allenamenti e delle competizioni, ma anche dei momenti di riflessione, delle fragilità e delle gioie che compongono la quotidianità di un atleta di alto livello.
La serie non si limita a celebrare i trionfi; pone interrogativi profondi sul significato della vittoria, sul prezzo del successo e sulla transizione verso una nuova fase della vita.
I protagonisti, guardando indietro al percorso fatto, si confrontano con le scelte compiute, le opportunità mancate e le rinunce necessarie, interrogandosi sul futuro e sulle aspirazioni che li attendono al di là dell’agonismo.
Il primo episodio è dedicato a Sofia Goggia, un’icona dello sci alpino italiano, la quale, per la prima volta, si apre al di là dell’immagine pubblica, svelando le sfide emotive e personali che accompagnano una vita interamente dedicata alla performance.
Goggia racconta come l’ossessione per la perfezione, la spinta inarrestabile verso l’eccellenza, l’abbiano portata a trascurare aspetti fondamentali della sua identità.
L’infortunio del 5 febbraio 2024, con la gravissima frattura di tibia e malleolo, ha rappresentato un punto di svolta cruciale.
La paura di perdere tutto, la prospettiva di una carriera interrotta bruscamente, l’hanno costretta a una profonda introspezione.
“Ho pensato che fosse finita,” confessa Goggia, “ma poi ho capito che per rialzarsi bisogna ripartire da zero, con coraggio e determinazione.
”La ricostruzione fisica è stata ardua, ma la sfida più complessa è stata affrontare le proprie debolezze interiori.
“La parte più pesante non è stata quella fisica, ma emotiva: ho dovuto fare i conti con i miei demoni,” rivela.
Questa esperienza ha portato a una nuova consapevolezza: lo sport, pur essendo una passione totalizzante, non deve annullare la persona.
L’ambizione di vincere non deve prevalere sulla necessità di coltivare la propria umanità.
Goggia, riflettendo sul proprio percorso, sottolinea l’importanza di trovare un equilibrio tra la ricerca del successo e la cura di sé.
La vera bellezza, afferma, risiede nella condivisione delle emozioni con gli altri, nella capacità di ispirare e motivare chi la segue.
“Fare le cose solo per sé stessi è un’ambizione limitata,” conclude, “la gioia più grande è quella di condividere la propria passione con il mondo.
” La bandiera italiana sventolata sul podio è un promemoria costante delle proprie origini e della responsabilità che ne deriva, un impegno a rappresentare al meglio il proprio Paese.