Tether Investments, sussidiaria integralmente controllata da Tether Holdings, ha formalizzato una proposta d’acquisto vincolante e non richiesta al Consiglio di Amministrazione di Exor, mirata all’acquisizione del pacchetto azionario Juventus detenuto da Exor.
La quota oggetto dell’offerta, come risulta dalle informazioni pubblicamente accessibili, corrisponde al 65,4% del capitale sociale della società bianconera.
L’annuncio, veicolato tramite un comunicato ufficiale inviato da un indirizzo certificato e confermato da un post del CEO Paolo Ardoino su X, segna un punto di svolta nelle dinamiche di governance del club torinese.
La manovra di Tether, che già possiede una partecipazione significativa pari all’11,527%, si configura come un’offerta esclusivamente in contanti, valutata a 2,66 euro per azione, con una valutazione complessiva (equity value) per il controllo del 100% della Juventus Football Club pari a circa 1,1 miliardi di euro.
Questa offerta, se accettata, porterebbe Tether a detenere una quota di controllo sostanziale, ridefinendo gli equilibri di potere all’interno del club.
L’operazione va oltre la mera acquisizione finanziaria.
Il comunicato di Tether evidenzia un impegno strategico a lungo termine, con la promessa di allocare risorse significative, stimabili in circa un miliardo di euro, per un potenziamento radicale della prima squadra.
Questo investimento, secondo quanto dichiarato, non si limiterebbe al rinforzo della rosa giocatori, ma si estenderebbe al supporto di iniziative di sviluppo e crescita strutturale per l’intera società, abbracciando settori come il settore giovanile, l’innovazione tecnologica applicata al calcio, e lo sviluppo di infrastrutture.
L’offerta solleva interrogativi e possibili implicazioni, tra cui la valutazione dell’impatto sulla strategia sportiva del club, la gestione finanziaria e le future dinamiche di governance.
La proposta, non essendo stata concordata preventivamente, pone Exor di fronte a una scelta cruciale, che determinerà il futuro del club e le sue prospettive a livello nazionale e internazionale.
La complessità dell’operazione, unita alla rilevanza del club Juventus, rende questo scenario un evento di interesse per l’intero panorama calcistico e finanziario italiano.





