Stellantis annuncia la partenza volontaria di 1.520 dipendenti per ottimizzare la struttura aziendale e garantire un futuro sostenibile.

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Mirafiori è il cuore pulsante dell’industria automobilistica italiana, con 733 dipendenti nelle strutture centrali e 300 operai impegnati nelle carrozzerie.

Stellantis, il colosso automobilistico nato dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e PSA Group, ha recentemente raggiunto un accordo con i sindacati metalmeccanici torinesi per attuare un programma di uscita volontaria incentivata che coinvolgerà ben 1.520 lavoratori impiegati in 21 società del gruppo distribuite sul territorio. Questa decisione fa parte di una strategia più ampia volta a ridimensionare la forza lavoro in risposta alle mutevoli dinamiche del mercato automobilistico e agli impatti dell’evoluzione tecnologica nell’industria. L’intento è quello di garantire la sostenibilità economica e competitiva di Stellantis nel lungo termine, preservando al contempo la solidità finanziaria dell’azienda e mantenendo un equilibrio tra domanda e offerta di lavoro. Gli incentivi previsti per i dipendenti che aderiranno all’uscita volontaria mirano a rendere il processo il più agevole possibile, offrendo opportunità di riqualificazione professionale e supporto nella transizione verso nuove prospettive occupazionali. L’accordo rappresenta quindi un passo significativo verso una gestione oculata delle risorse umane all’interno della multinazionale automobilistica, dimostrando l’impegno condiviso tra azienda e sindacati nel fronteggiare le sfide del settore in modo responsabile ed efficace.

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