Talebani: il leader supremo riafferma la ferrea applicazione della Sharia in Afghanistan

Il leader supremo dei talebani, Hibatullah Akhundzada, ha riaffermato la ferrea determinazione del gruppo nel perseguire la Sharia, la legge islamica, a tutti i costi. In un discorso audio diffuso pubblicamente, Akhundzada ha sottolineato l’assoluta necessità di applicare le prescrizioni della legge islamica senza alcun compromesso.”La Sharia non è una semplice legge, ma la guida spirituale per tutta la comunità musulmana”, ha affermato il leader talebano. “Non possiamo permettere che gli individui disobbediscano alle norme divine e siano impunati”.Akhundzada ha anche criticato aspramente i Paesi occidentali per le loro pretese di influenzare la politica afghana e pressare i talebani a mitigare l’applicazione della Sharia. “Le loro parole sono ininfluenti, il nostro impegno è ferreo”, ha dichiarato Akhundzada.Le Nazioni Unite hanno espresso profonda preoccupazione per le esecuzioni e hanno invitato i talebani a ritirare la pena di morte e ad attuare un’amnistia generale. L’Ufficio degli Affari Politici dell’Onu ha lanciato un appello urgente affinché l’Afghanistan abbandoni la pratica della pena di morte, definendola “inaccettabile per quanto riguarda il diritto internazionale”.L’opposizione alla pena di morte non è limitata all’Onu. Molti governi del mondo occidentale hanno condannato le esecuzioni e hanno invitato i talebani a riconsiderare la loro posizione.”Non comprendiamo perché i talebani dovrebbero voler applicare una legge che è così disumana e crudele”, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti. “La pena di morte non è una legge islamica, ma un residuo del passato barbaro”.Gli esecutori di giustizia sono stati espliciti riguardo alla loro posizione, ribadendo che l’obiettivo è mantenere la pace e la stabilità in Afghanistan. “L’obiettivo non è il sangue, ma la redenzione”, ha detto un rappresentante dei talebani.Tuttavia, gli avversari della Sharia sono determinati a fermare l’avanzata dell’Islam radicale nel Paese. Hanno criticato i talebani per aver ignorato le loro istruzioni e per aver rafforzato la legge islamica senza rispettare il diritto internazionale.”In questo momento, abbiamo bisogno di unità, non di divisione”, ha detto un leader politico afghano. “Dobbiamo lavorare insieme per costruire una società più giusta e tollerante”.

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