Una perturbazione atmosferica di eccezionale intensità ha investito la provincia di Alessandria nelle ore notturne e nelle prime luci dell’alba, innescando un quadro di emergenza climatica.
L’allerta meteo gialla, inizialmente prevista, si è rivelata una sottostima della portata degli eventi, con piogge torrenziali che hanno rapidamente saturato il suolo e innescato una serie di problematiche a livello locale.
L’epicentro dell’evento si è concentrato nelle valli Erro e Bormida, aree particolarmente vulnerabili a questo tipo di manifestazioni meteorologiche.
I pluviometri hanno rilevato precipitazioni estreme, con picchi superiori a 265 millimetri nell’alta valle Bormida, un dato che esprime la violenza dell’evento e la sua capacità di superare le soglie di resistenza del territorio.
Anche tra Ovadese e Acquese, le quantità di pioggia accumulate hanno superato i 100 millimetri, alimentando il rischio di esondazioni e smottamenti.
La Protezione Civile ha attivato il sistema di allertamento e messo a disposizione risorse per affrontare le emergenze.
I vigili del fuoco sono intervenuti ripetutamente per soccorrere persone rimaste intrappolate in zone allagate o isolate.
Particolarmente colpite sono state le comunità di Pareto e Malvicino, dove l’acqua ha invaso le abitazioni del centro abitato, e i comuni di Cartosio e Denice, situati in prossimità del confine con la Liguria.
Un ulteriore fattore di preoccupazione è rappresentato dall’allungamento della frana che aveva interessato la SS 30 a fine agosto, un evento che ha ulteriormente compromesso la stabilità del versante e reso difficoltosi gli spostamenti verso le frazioni limitrofe, alcune delle quali si sono trovate isolate a causa dell’impossibilità di transito.
La risposta all’emergenza ha comportato la chiusura di numerose scuole in diversi comuni, tra cui Ovada, Gavi, Tassarolo, Bosio e Silvano d’Orba, in considerazione del rischio per l’incolumità degli studenti e del personale scolastico.
Ad Alessandria, la fuoriuscita del Rio Lovassina ha provocato la chiusura urgente di via Genova, evidenziando la fragilità delle infrastrutture di contenimento.
Anche il fiume Bormida è costantemente monitorato, con raccomandazioni alla popolazione di limitare gli spostamenti in direzione di Novi Ligure.
Le ripercussioni non si sono limitate alla rete stradale; la circolazione ferroviaria sulla linea Alessandria-Savona è stata interrotta a causa di condizioni meteo avverse a San Giuseppe di Cairo (Sv), creando disagi per i pendolari e compromettendo i collegamenti con le località limitrofe.
L’evento si configura come un campanello d’allarme sulla necessità di un approccio integrato alla gestione del rischio idrogeologico, che comprenda investimenti in opere di prevenzione, sistemi di allertamento precoce sempre più sofisticati e piani di emergenza ben definiti e regolarmente aggiornati, al fine di proteggere le comunità e il territorio da eventi meteorologici estremi sempre più frequenti e intensi.
La vulnerabilità del territorio, esacerbata dai cambiamenti climatici, richiede un’azione proattiva e una maggiore consapevolezza da parte di tutti.