L’attesa si fa palpabile ad Asti: la città si prepara a celebrare il Palio, un evento storico e culturale di profonda importanza, con l’imminente 750° anniversario della corsa.
Piazza Alfieri, cuore pulsante della manifestazione, è stata sigillata al traffico, trasformandosi in un teatro a cielo aperto dove operai e tecnici finalizzano l’allestimento delle tribune, preludio a una domenica che si preannuncia memorabile.
L’entusiasmo è alle stelle, con un’affluenza prevista a tutto esaurito.
Nonostante l’ingente numero di posti a sedere disponibili – 5.600 – ne rimangono pochi, testimonianza dell’irresistibile richiamo del Palio.
Una minore disponibilità, sebbene limitata, è segnalata per i parterre centrali, riservati a 3.500 spettatori, sottolineando l’alto gradimento per le posizioni privilegiate che offrono una visione ravvicinata della corsa.
La preparazione al Palio non si limita all’aspetto logistico; al centro della scena ci sono i protagonisti a quattro zampe e i loro coraggiosi cavalieri.
Il 3 settembre si terrà un cruciale appuntamento presso il Centro Equestre Capricorno di Castell’Alfero.
In questa sede, ciascun Rione, Borgo e Comune presenterà due esemplari equini selezionati con meticolosa attenzione da un bacino di candidati precedentemente ufficialmente designato.
Questo processo di selezione riflette l’importanza attribuita alla qualità e all’idoneità dei cavalli per affrontare la rigorosa prova.
Un’accurata batteria di controlli veterinari, protratti per un’intera giornata dalle 8 alle 19, garantirà la salute e il benessere degli animali, elementi imprescindibili per garantire la correttezza e la sicurezza della competizione.
Questi controlli non sono solo una formalità, ma una dimostrazione di rispetto per gli animali e un impegno a preservare l’integrità del Palio, un evento che affonda le sue radici in secoli di storia e tradizione astigiana.
La scelta dei cavalli e la loro preparazione sono processi complessi, intrisi di rituali e conoscenze tramandate di generazione in generazione, che contribuiscono a rendere il Palio un evento unico nel suo genere.