Nel cuore dell’Alta Valle Gesso, in provincia di Cuneo, si è conclusa con successo una complessa operazione di soccorso alpino, che ha visto protagonista un escursionista francese. L’evento, verificatosi in un contesto meteorologico avverso, ha messo a dura prova la preparazione e la capacità di risposta delle squadre di soccorso.Il temporale che si è abbattuto sulla zona, caratterizzato da precipitazioni intense e un repentino calo delle temperature, ha sorpreso l’escursionista durante un percorso impegnativo, situato in un settore montano particolarmente impervio. La sua posizione, fra il suggestivo Lago Bianco dell’Agnello e il colle omonimo, lo ha isolato, rendendo difficoltosa la comunicazione e l’evacuazione.L’allarme è stato lanciato dal rifugio Pagarì, dove i compagni di viaggio, preoccupati per la prolungata assenza dell’escursionista, hanno segnalato la situazione. La difficoltà del terreno, un misto di roccia, neve persistente e pendenze significative, ha reso inizialmente difficoltoso l’approccio via terra. Un primo tentativo di recupero, effettuato da squadre di soccorso a piedi, si è rivelato infruttuoso, evidenziando la necessità di un intervento aereo.L’elicottero, equipaggiato con un verricello, ha permesso di raggiungere l’escursionista, localizzato in una zona di elevata difficoltà tecnica. L’operazione, condotta in condizioni di scarsa visibilità e con un rischio elevato per gli operatori, ha richiesto precisione e grande competenza. L’estrazione, delicata e complessa, ha rappresentato una sfida significativa per il personale di elisoccorso.L’escursionista, una volta raggiunto il punto di imbarco, è stato stabilizzato e trasportato in un ospedale di zona, dove è stato diagnosticato un quadro di ipotermia lieve. L’episodio sottolinea l’importanza di una pianificazione accurata delle escursioni in montagna, della valutazione costante delle condizioni meteorologiche e della preparazione ad affrontare imprevisti. Ricorda inoltre l’essenziale ruolo delle squadre di soccorso alpino, custodi silenziosi della sicurezza in un ambiente alpino spesso imprevedibile e potenzialmente pericoloso. L’evento ha riacceso il dibattito sulla crescente necessità di una maggiore sensibilizzazione verso i pericoli della montagna e sull’importanza di un’adeguata formazione per gli escursionisti, anche quelli più esperti.
Soccorso alpino in Alta Valle Gesso: escursionista francese salvato
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