Un tragico scontro frontale sull’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, nei pressi di Borgone di Susa, ha causato la perdita di una vita umana e ha lasciato due persone in condizioni serie.
L’incidente, che ha interrotto la viabilità in entrambi i sensi di marcia tra Borgone e Chianocco, ha coinvolto un’utilitaria Fiat Panda e un’altra autovettura, le cui traiettorie si sono incrociate in maniera fatale.
Le squadre dei vigili del fuoco, composte da personale permanente e volontari, hanno lavorato con determinazione per estrarre le vittime dalle lamiere contorte, supportate dall’intervento tempestivo del nucleo elicotteri, cruciale per il trasporto d’urgenza dei feriti più gravi.
La vittima, una donna anziana di età avanzata, era passeggera dell’autovettura che procedeva contromano.
Il conducente, anch’egli ottantottenne, è stato immediatamente soccorso e trasferito d’urgenza, tramite elisoccorso, al Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) di Torino.
Le sue condizioni appaiono critiche: l’uomo versa in stato di incoscienza, necessitando di ventilazione meccanica (intubazione), e presenta un complesso quadro di lesioni comprendente trauma toracico e un significativo ematoma cervicale, rendendo la prognosi riservata.
L’analisi preliminare della polizia stradale ha confermato che la Fiat Panda procedeva in direzione opposta al senso di marcia, circostanza che ha reso inevitabile l’impatto.
Il conducente della seconda autovettura, un uomo trentenne, ha riportato ferite meno gravi ed è stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Rivoli per ulteriori accertamenti e cure.
L’incidente solleva interrogativi sulle possibili cause della deviazione di rotta dell’utilitaria, che potrebbero spaziare da un malore improvviso del conducente a una disattenzione momentanea, o a un malfunzionamento del veicolo.
Saranno ora al vaglio degli inquirenti, tramite l’analisi della scatola nera dell’auto e le testimonianze raccolte, al fine di chiarire la dinamica precisa dell’evento e accertare eventuali responsabilità.
La tragedia ha profondamente scosso la comunità locale, evidenziando la fragilità della vita e l’importanza di una guida responsabile e attenta, soprattutto per gli anziani, che spesso necessitano di un monitoraggio maggiore per garantire la sicurezza sulle strade.