Pazza idea.
Icone pop e l’eco di un’epoca: il racconto fotografico di Angelo FrontoniIl Museo Nazionale del Cinema di Torino si appresta a inaugurare, dal 20 settembre 2026 al 9 marzo 2026, una mostra di straordinaria rilevanza: “Pazza idea.
Oltre il ’68: icone pop nelle fotografie di Angelo Frontoni”, curata da Carlo Chatrian con Roberta Basano ed Elena Boux.
L’esibizione non è semplicemente una retrospettiva fotografica, ma un viaggio immersivo nell’estetica e nella cultura di un decennio cruciale, gli anni Settanta e Ottanta, attraverso l’obiettivo acuto e sensibile di Angelo Frontoni.
Frontoni, fotografo di grande talento, ha catturato l’essenza di un’Italia in rapida trasformazione, un’Italia proiettata verso nuovi orizzonti di libertà espressiva e di innovazione culturale.
Le sue immagini, provenienti dall’Archivio Angelo Frontoni, patrimonio prezioso custodito dal Museo, offrono uno spaccato vivido del mondo dello spettacolo italiano, cogliendo l’iconografia di figure carismatiche che hanno segnato un’epoca.
Claudia Cardinale, Raffaella Carrà, Patty Pravo, Jane Fonda, Brigitte Bardot, le gemelle Kessler, solo per citarne alcune, emergono dalle pagine della storia non come semplici celebrità, ma come simboli di un’identità in divenire, portatrici di ideali e aspirazioni.
La mostra si articola in un percorso suggestivo che invita il visitatore a lasciarsi avvolgere dall’atmosfera di un’era.
L’esperienza inizia con un impatto visivo potente: tre schermi giganti in tripolina, sospesi a 18 metri di altezza, proiettano ritratti iconici che sembrano fluttuare all’interno della cupola della Mole Antonelliana, creando un dialogo dinamico con le immagini che scorrono sui grandi schermi circostanti, un montaggio evocativo di film che hanno consacrato i protagonisti delle fotografie.
Il percorso prosegue lungo la Rampa Elicoidale, dove i visitatori potranno ammirare una selezione di 200 fotografie, raffiguranti 62 artisti che hanno lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva.
Da Jane Birkin a Fabio Testi, da Ringo Starr a Marisa Mell, da Moana Pozzi a Edwige Fenech, ogni immagine è una finestra aperta su un mondo di glamour, ribellione e sperimentazione.
Come sottolinea il curatore Carlo Chatrian, le fotografie di Frontoni “sfidano il tempo e chiamano in causa il nostro modo di vedere l’altro e di rappresentarci”.
Esse non sono solo ritratti di celebrità, ma riflessioni sul ruolo della rappresentazione nella costruzione dell’identità e sulla complessità dei rapporti umani.
La curatela ha scelto di arricchire l’esperienza museale con elementi sonori e interattivi: pannelli grafici ispirati alle canzoni più rappresentative degli anni Settanta e Ottanta, accompagnati da una playlist scaricabile da Spotify, e quattro pannelli a specchio, posizionati sulla cancellata storica della Mole, che invitano i visitatori a interagire con le immagini e a creare i propri autoritratti in compagnia delle icone pop.
“Pazza idea” si configura dunque come un omaggio a un’epoca di trasformazione e un invito a riflettere sull’eredità culturale di un fotografo capace di cogliere l’anima di un’Italia in movimento.






