Il Piemonte consolida la propria posizione di destinazione turistica di eccellenza, registrando nei primi sei mesi dell’anno una crescita significativa che testimonia l’efficacia di una strategia di promozione mirata e inclusiva.
I dati preliminari indicano un incremento del 2,2% negli arrivi e un robusto 5,3% nelle presenze, traducendosi in quasi 2,9 milioni di arrivi e oltre 7,7 milioni di pernottamenti.
Un dato particolarmente rilevante è l’allungamento della permanenza media, che sale a 2,7 notti, a indicare una maggiore soddisfazione e un’esperienza più approfondita del territorio.
La ripresa è trainata sia dal mercato interno, con un aumento dell’1,1% negli arrivi e del 6,2% nei pernottamenti, sia dal turismo internazionale, che conferma la sua importanza strategica.
Gli arrivi da paesi esteri crescono del 2,4%, mentre le presenze segnano un incremento del 4,4%, portando la quota di turisti stranieri a superare la soglia del 50%.
Gli Stati Uniti d’America si distinguono per una crescita esponenziale delle presenze, con un aumento superiore al 20%, evidenziando l’attrattiva crescente del Piemonte su un mercato chiave.
La Germania, nonostante una sostanziale stabilità nel numero di pernottamenti, rimane il principale mercato estero per arrivi e presenze, seguita da Francia, Regno Unito, Svizzera e Benelux.
A seguire, la Scandinavia e la Spagna mostrano performance positive, con incrementi significativi in termini di arrivi e pernottamenti.
Il turismo esperienziale e legato al territorio si rivela un motore di crescita.
La montagna, con il suo appeal paesaggistico e le opportunità di attività all’aria aperta, attrae il 20% dei turisti, registrando un aumento delle presenze pari a quasi il 14%.
Le colline, con le loro cantine storiche e i vigneti secolari, continuano a essere una meta ambita, con un aumento del 3,7% negli arrivi e del 6,6% nelle presenze.
Anche i laghi piemontesi, con il loro fascino romantico e la possibilità di praticare sport acquatici, registrano un incremento delle presenze.
Torino e la sua area circostante, che accolgono il 37% dei turisti, si confermano un polo di attrazione culturale e commerciale, con un aumento delle presenze del 3,3%.
Il comparto delle colline, in particolare l’area UNESCO di Langhe, Monferrato e Roero, si distingue per la spesa media più elevata, con punte superiori ai 200 euro nei mesi invernali, testimoniando un turismo di alta qualità alla ricerca di esperienze autentiche e prodotti enogastronomici d’eccellenza.
Questi risultati positivi riflettono la visione strategica della Regione Piemonte, orientata a un’apertura sempre maggiore ai mercati internazionali e a una valorizzazione dell’offerta turistica locale.
La crescita dei pernottamenti indica un apprezzamento crescente per la ricchezza culturale, paesaggistica e gastronomica del territorio, e testimonia l’impegno continuo per migliorare la qualità dell’accoglienza e dell’offerta.
L’attenzione crescente verso le recensioni online e la soddisfazione degli ospiti conferma una tendenza positiva e incoraggia un’ulteriore evoluzione del turismo piemontese, con un focus sulla promozione coordinata, l’innovazione e la sostenibilità.