Tragedia e speranza: la storia della colonna di soldati britannici in fuga verso la libertà

09 novembre 2024 – 19:45

Nel novembre del 1944, la Resistenza italiana si prepara ad affrontare l’ultima stagione invernale. Un gruppo di valorosi soldati britannici, evasi dai campi di prigionia nazisti e nascosti nel territorio del Canavese, chiede aiuto ai coraggiosi partigiani locali per poter raggiungere la Francia, che già gode della libertà ritrovata grazie all’intervento alleato dopo lo storico sbarco in Normandia. Il cammino di questa colonna verso la libertà li porta a Ceresole, da dove iniziano a risalire a piedi il suggestivo colle Galisia. Purtroppo, ciò che sembrava essere l’inizio di una nuova vita si trasforma in tragedia: ben 41 uomini perdono la vita a pochi passi dalla salvezza, travolti da un’improvvisa serie di slavine che sconvolge le loro speranze e i loro destini. Questo drammatico episodio è stato magistralmente raccontato nel libro “A un passo dalla libertà”, scritto dal compianto giornalista de La Stampa Giampiero Paviolo insieme al collega Guido Novaria.Ora, questo tragico evento viene riproposto sul palcoscenico teatrale con “La salvezza a due passi”, spettacolo diretto da Mauro Stante e portato in scena dalla compagnia E.T. Esperimenti teatrali presso il Teatro Pinelli di Cuorgnè nei giorni sabato 9 e domenica 10 novembre alle ore 21. Inoltre, a Ceresole, nella sontuosa cornice dell’ex Grand Hotel, si terrà una serata speciale dedicata alla memoria dei caduti. Dopo i discorsi toccanti del sindaco Alex Gioannini e del presidente del Parco Nazionale del Gran Paradiso Mauro Durbano, verrà proiettato il documentario Rai intitolato “I bianchi fantasmi della Galisia” realizzato da Jacopo Ricca. Seguiranno le commoventi testimonianze di Franca Cargnello, sindaco di Borgiallo, René Willien e Guido Blanchetti prima della cerimonia di conferimento della Cittadinanza benemerita postuma a Gildo Blanchetti, commemorando così i 40 anni dalla sua prematura scomparsa. Ermenegildo Blanchetti detto affettuosamente Gildo, noto guida alpina di Ceresole nonché valoroso partigiano della VI Divisione Giustizia e Libertà comandata dal coraggioso Bellandy, insignito del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica e ricordato come sindaco del Clòn di Ceresole per il suo gesto eroico nel salvare il soldato inglese Alfred Southon dall’orrore della guerra.

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