09 luglio 2024 – 20:14
La tragedia della morte di Davide Astori avrebbe potuto essere evitata. L’ex capitano della Fiorentina, trovato senza vita nella sua camera d’albergo a Udine la mattina del 4 marzo 2018, si scoprì essere stato vittima di un’aritmia ventricolare maligna causata da una grave condizione cardiaca che non era stata mai diagnosticata. Questo ha portato la corte d’appello di Firenze a confermare la condanna in abbreviato a un anno di reclusione (con sospensione della pena) per il professore Giorgio Galanti, ex direttore di Medicina dello Sport dell’ospedale di Careggi, accusato di omicidio colposo per aver certificato l’idoneità sportiva del calciatore in due occasioni nel 2016 e nel 2017. I giudici hanno anche stabilito il risarcimento: il medico dovrà versare una somma totale provvisoria di un milione e novantamila euro, distribuita tra Francesca Fioretti e Vittoria Astori, rispettivamente compagna e figlia del giocatore, e i genitori insieme ai fratelli del calciatore. La sostituta procuratore Melania Bellini aveva richiesto la conferma della sentenza emessa dal gip di Firenze Antonio Pezzuti nel maggio 2021, evidenziando così l’importanza della responsabilità medica nella prevenzione delle tragedie come quella che ha colpito Davide Astori.
