Durante un incontro tenutosi a Roma il 2 settembre, il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha dialogato con il Direttore Generale delle Ferrovie dello Stato Italiane, Claudio Andrea Gemme, per discutere una potenziale riorganizzazione patrimoniale che coinvolge diverse proprietà Anas (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade) situate in Alto Adige.
L’iniziativa mira a rivedere la gestione di asset Anas attualmente in disuso, che la Provincia Autonoma considera strategici per lo sviluppo territoriale e l’ottimizzazione dei servizi pubblici.
L’incontro ha focalizzato l’attenzione su immobili di interesse per l’amministrazione provinciale, tra cui caserme di guardia stradale, depositi di materiali e, in particolare, l’ex sede Anas in via Amba Alagi a Bolzano.
Questo complesso edilizio, dotato di ampie superfici, potrebbe essere riqualificato per ospitare uffici amministrativi e sportelli dedicati ai cittadini, contribuendo a decongestionare il centro urbano e migliorare l’accessibilità ai servizi.
L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di politiche di gestione del territorio e di efficientamento della pubblica amministrazione, volto a valorizzare il patrimonio immobiliare esistente piuttosto che procedere a nuove costruzioni.
La possibile acquisizione delle proprietà Anas rappresenta un’opportunità per la Provincia di rafforzare la propria capacità di pianificazione e di intervento sul territorio, rispondendo alle esigenze di una popolazione in continua evoluzione.
Il Presidente Kompatscher, affiancato dal Segretario Generale della Provincia, Eros Magnago, ha sottolineato l’importanza di avviare un dialogo costruttivo con Anas, esprimendo ottimismo per l’esito delle future trattative.
L’obiettivo è raggiungere un accordo reciprocamente vantaggioso, che tenga conto degli interessi di entrambe le parti e che contribuisca a promuovere lo sviluppo sostenibile dell’Alto Adige.
La riorganizzazione immobiliare non si configura solo come una questione amministrativa, ma come un investimento a lungo termine per il futuro della regione, capace di generare benefici economici, sociali e ambientali.