Un attacco informatico di significativa portata ha colpito l’infrastruttura digitale di diversi servizi vitali dell’Alto Adige il 23 giugno, compromettendo temporaneamente la piena operatività di sistemi cruciali. La Centrale operativa provinciale dell’Azienda sanitaria, la Centrale viabilità provinciale, la centrale telefonica dei vigili del fuoco del Corpo permanente di Bolzano e il Servizio radiocomunicazioni provinciale dell’Agenzia per la Protezione civile si trovano tuttora operative grazie a sistemi di backup, mentre team tecnici specializzati lavorano intensamente per ripristinare le funzionalità originarie.L’analisi forense ha permesso di identificare la causa dell’incidente: un sofisticato malware è riuscito a infiltrarsi nel sistema dell’Agenzia per la Protezione civile. Le indagini, condotte in collaborazione con le autorità competenti, sono in corso e, per garantire la sicurezza dei dati e non compromettere le attività investigative, la divulgazione di dettagli specifici relativi alla natura dell’attacco e alle vulnerabilità sfruttate è stata temporaneamente sospesa. La priorità assoluta è la ricostruzione completa e dettagliata degli eventi, permettendo una comprensione esaustiva del vettore di attacco e delle sue implicazioni.Un team di esperti del fornitore di sistemi è stato convocato per avviare immediatamente le operazioni di ripristino, mirando a minimizzare i tempi di interruzione del servizio. Questo processo, che si prevede si estenderà nei prossimi giorni, sarà attentamente monitorato per evitare ulteriori inconvenienti.Nonostante le difficoltà operative, le funzioni essenziali di risposta alle emergenze rimangono attive e accessibili. La Centrale provinciale d’emergenza e i vigili del fuoco continuano a ricevere chiamate e a coordinare i soccorsi, garantendo la sicurezza della popolazione. Tuttavia, la situazione attuale impone al personale della Centrale d’emergenza un carico di lavoro eccezionale, poiché le comunicazioni telefoniche e radio sono gestite manualmente, bypassando i sistemi automatizzati. Analogamente, nella Centrale viabilità provinciale e presso i vigili del fuoco del Corpo permanente di Bolzano, il personale sta affrontando un notevole incremento dello sforzo lavorativo per compensare le limitazioni operative.La rete radio provinciale, pilastro delle comunicazioni di emergenza, ha dimostrato una notevole resilienza, con oltre 130 delle 140 stazioni Tetra operative. La disattivazione volontaria di alcune stazioni marginali è stata una misura precauzionale adottata per contenere eventuali rischi di compromissione del sistema.Il danno si è circoscritto a un singolo sistema, impedendone la propagazione e preservando l’operatività complessiva dell’Agenzia per la Protezione civile. La rapida risposta e le contromisure implementate hanno minimizzato l’impatto sull’erogazione dei servizi, sebbene abbiano comportato brevi periodi di limitazioni operative. L’evento sottolinea l’importanza cruciale di una solida architettura di sicurezza informatica, piani di disaster recovery e una continua valutazione delle minacce per proteggere le infrastrutture digitali e la resilienza dei servizi pubblici. L’episodio sta inoltre alimentando una riflessione più ampia sulla necessità di un potenziamento complessivo delle capacità di cyber-defense a livello provinciale e regionale.
Attacco informatico in Alto Adige: servizi vitali compromessi.
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