Inizio seduta travagliata e tensioni interne per la nuova amministrazione comunale di BolzanoLa prima sessione del Consiglio comunale di Bolzano, convocata per l’approvazione della Giunta guidata dal sindaco Claudio Corrarati, si è conclusa prematuramente, offrendo uno spunto di riflessione sulle complessità della transizione amministrativa e sulle dinamiche di potere che la caratterizzano. Un inconveniente burocratico, apparentemente banale – la mancata ricezione via PEC del materiale informativo relativo al programma di governo da parte di una porzione significativa dei consiglieri comunali – ha determinato la sospensione della seduta, rimandata a questa sera, in un contesto di stringenti scadenze: l’approvazione della Giunta entro mezzanotte di domani è imperativa per evitare l’intervento di un commissario straordinario.L’inconveniente, probabilmente ascrivibile a problematiche legate al reset delle password a seguito della conclusione della precedente consiliatura, ha evidenziato la fragilità di alcuni processi amministrativi, sollevando interrogativi sull’efficienza della comunicazione istituzionale.Parallelamente alle difficoltà procedurali, emergono segnali di attrito all’interno della stessa coalizione di centrodestra. La mancata inclusione di Forza Italia nella composizione della Giunta comunale ha generato un significativo malcontento, alimentato dalla percezione di una sottovalutazione del contributo elettorale del partito. La tradizionale prassi che assegna le deleghe linguistiche alla Südtiroler Volkspartei (SVP) ha escluso Forza Italia, il cui eletti si sono dichiarati di lingua tedesca, creando una situazione percepita come ingiusta.Il commissario altoatesino di Forza Italia, Christian Bianchi, ha espresso la preoccupazione del partito, sottolineando che non si tratta di una richiesta di favoritismi, bensì di un riconoscimento del ruolo politico dovuto, commisurato al consenso elettorale ottenuto e all’apporto determinante alla vittoria della coalizione di centrodestra. “Meritiamo un ruolo centrale e attivo, che deve essere garantito attraverso azioni concrete e tangibili,” ha dichiarato Bianchi, evidenziando la necessità di un’azione decisiva per superare questa impasse.Riferendosi alla storia e alla tradizione politica regionale, il commissario di Forza Italia ha ribadito la fiducia nel governo di centrodestra, ma ha sottolineato l’urgenza di avviare un percorso definito e tempificato per ampliare la Giunta comunale da sette a otto assessori. Questa espansione, a suo avviso, rappresenta il primo passo concreto verso una correzione dello squilibrio attuale e verso una piena e rappresentativa partecipazione di tutte le componenti politiche nella squadra di governo. La vicenda si configura quindi non solo come un episodio di una gaffe burocratica, ma come sintomo di una più ampia riflessione sulla composizione e la rappresentatività di un’amministrazione comunale chiamata a confrontarsi con le complesse dinamiche di una società multiculturale e multilinguistica.
Bolzano, Giunta in bilico: Tensioni e Ritardi In Consiglio Comunale
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