sabato 6 Settembre 2025
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Bolzano, Nomina Urbanistica: Tensioni e Polemiche in Provincia

La riorganizzazione strategica della governance provinciale di Bolzano ha visto l’assegnazione, con una decisione esclusivamente interna alla giunta, dell’incarico di Direttore della Ripartizione Urbanistica a Florian Zerzer, figura proveniente dal panorama sanitario locale.
La vicepresidente Rosmarie Pamer ha assunto la funzione di portavoce della giunta, in sostituzione del Presidente Kompatscher, comunicando la decisione e i relativi dettagli.
La nomina, fortemente sostenuta dall’Assessore Peter Brunner, ha generato un acceso dibattito, evidenziando tensioni e divergenze all’interno dell’esecutivo.

L’astensione dei rappresentanti politici italiani, Marco Galateo (FdI) e Christian Bianchi (Fi), unitamente alla collega Ulli Mair (Freiheitlichen), testimonia la delicatezza e la polarizzazione della questione.

L’attuale dirigente, Virna Bussadori, rimossa dall’incarico che ricopre dal 2020 e temporaneamente collocata in una posizione di disponibilità, aveva espresso preoccupazione per le modalità del processo decisionale, suscitando l’intervento a suo favore da parte di ordini professionali e commissioni per le Pari Opportunità, con la concreta possibilità di un ricorso giurisdizionale.
Florian Zerzer, con una solida formazione in informatica, vanta una lunga esperienza come Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige.
Il suo ritorno in Provincia è stato caratterizzato da un incarico specifico incentrato sulla digitalizzazione di processi legati al personale e al lavoro, un campo cruciale per l’ammodernamento della pubblica amministrazione.
L’assegnazione a Zerzer, a fronte di una leadership consolidata in ambito sanitario, sottolinea un’ambizione di introdurre una prospettiva innovativa anche nella gestione del territorio e della pianificazione urbanistica, aree tradizionalmente dominate da competenze tecniche specifiche.

L’Assessore Christian Bianchi, pur riconoscendo la legittimità della rotazione degli incarichi apicali, ha espresso pubblicamente la sua riserva sul metodo utilizzato, sottolineando la necessità di una maggiore considerazione delle competenze preesistenti.
Bianchi ha evidenziato la professionalità e l’impegno dimostrati da Virna Bussadori nel corso degli anni, elementi che, a suo avviso, avrebbero meritato un riconoscimento diverso.
La sua dichiarazione riflette una preoccupazione diffusa riguardo alla discontinuità e alla potenziale perdita di know-how derivante da decisioni operative rapide e non sempre trasparenti.

In risposta alle critiche sollevate, l’Assessore Bianchi ha proposto formalmente alla giunta l’impegno a individuare una soluzione che valorizzi il profilo professionale di Bussadori.
Questa proposta, inaspettatamente, ha ricevuto l’approvazione unanime della giunta, indicando una volontà di mediazione e una ricerca di consenso attorno a una figura che, pur sollevata dall’incarico, rimane una risorsa professionale per la provincia.

L’impegno formale a trovare una soluzione condivisa suggerisce che la questione non è chiusa e che si prevede una collaborazione per definire un ruolo adeguato alla dirigente, mitigando i potenziali effetti negativi della sua rimozione e preservando la continuità amministrativa.
La vicenda si configura come un campanello d’allarme sulla necessità di processi decisionali più partecipati e basati su una valutazione accurata delle competenze e del valore del capitale umano all’interno della pubblica amministrazione.

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