UE, un passo avanti sulla competitività e sicurezza

Il Consiglio europeo ha chiuso la sua prima sessione straordinaria con un quadro complesso di decisioni che coprono tre delle aree più critiche per l’Unione Europea: competitività, migrazioni e difesa. Sebbene il tema della competitività sia stato affrontato in modo particolarmente approfondito, con un focus sull’impatto delle politiche nazionali sul mercato interno, la discussione sulla migrazione è stata altrettanto significativa. Il dossier sulla sicurezza e difesa ha visto una discussione serrata sui temi della cooperazione operativa tra gli Stati membri, della cybersecurity e dell’acquisizione di nuovi mezzi militari.Tra le linee guida adottate dal Consiglio europeo sul tema della competitività è stata inclusa l’esortazione a una maggiore armonizzazione delle regolamentazioni fiscali all’interno dell’UE. Al fine di ridurre la pressione fiscale e promuovere il commercio interno, sono stati identificati diversi casi in cui si applicherebbero le norme di convergenza fiscale.La migrazione è stata un altro tema centrale delle conclusioni adottate dal Consiglio europeo. L’UE ha rinnovato la sua impegno a sostenere gli Stati membri più colpiti dalle flussi migratori, con particolare riguardo al loro impatto sulla sicurezza e sui servizi pubblici. Le azioni previste includono l’ampliamento delle misure di assistenza umanitaria ai migranti e la rafforzata cooperazione per contrastare la tratta degli esseri umani.Il dossier sulla sicurezza e difesa è stato affrontato con un occhio di riguardo particolarmente attento. La discussione ha coinvolto aspetti della cybersecurity, dalla protezione dei dati ai metodi di attacco sempre più sofisticati da parte di gruppi hacker esteri. Inoltre, la riunione si è soffermata sulla necessità di un maggiore impiego degli strumenti disponibili per rafforzare le capacità operative dell’UE.Il Consiglio europeo ha concluso con un chiaro messaggio di risolutezza: l’Unione Europea intende sfruttare al meglio la sua potenzialità, affrontando i suoi più gravi problemi interni e dimostrando una visione condivisa sul futuro.