Un impatto improvviso, un sussulto che ha scosso la quiete di una domenica pomeriggio a Vicenza: un’Audi A5 ha forzato il confine tra la velocità e la storia, cozzando violentemente contro il muro di cinta di Villa Trissino.
 L’incidente, avvenuto lungo la strada Marosticana, ha coinvolto un uomo di settant’anni, miracolosamente scampato a conseguenze ben più gravi.
La dinamica precisa resta da chiarire, ma sembra che una perdita di controllo abbia condotto il veicolo a irrompere nella cinta d’assedio che protegge questo gioiello storico, datato 1500 e riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
 La forza dell’urto è stata tale da provocare un cedimento strutturale: una delle possenti colonne in muratura, risalente ai primi decenni del Novecento, ha subito uno spostamento significativo, innescando la caduta di una delle due statue che ne coronano la sommità.
La scultura, di notevoli dimensioni e peso, ha precipitato con violenza, frantumando il parabrezza dell’auto e testimoniando la drammaticità dell’evento.
 Sebbene l’automobilista, visibilmente scosso, non abbia riportato ferite apparenti, è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale San Bortolo per accertamenti clinici, un gesto prudenziale volto a escludere eventuali traumi interni.
L’incidente solleva interrogativi non solo sulla sicurezza stradale, ma anche sulla vulnerabilità del patrimonio storico-artistico.
 Villa Trissino, con la sua architettura rinascimentale e il suo giardino all’italiana, rappresenta un capitolo fondamentale della storia vicentina e un esempio emblematico del genio architettonico del Cinquecento.
 La sua conservazione richiede una costante attenzione e un impegno continuo per proteggerla da eventi imprevisti e danni irreparabili.
La dinamica dell’incidente sarà ora oggetto di indagine da parte delle autorità competenti, le quali cercheranno di ricostruire l’esatta sequenza degli eventi che hanno portato a questo episodio.
 Nel frattempo, si avviano le verifiche strutturali della colonna danneggiata e della statua precipitatata, per valutarne lo stato di conservazione e programmare gli interventi di restauro necessari.
 L’evento, oltre al sollievo per l’incolumità del conducente, lascia un’ombra di preoccupazione per la salvaguardia di un bene culturale di inestimabile valore.



                                    



