Il 28 agosto, alle ore 19:00 circa, un movimento franoso ha colpito Monteviale (Vicenza), innescando una dinamica complessa e potenzialmente devastante che ha evidenziato la vulnerabilità del territorio e la necessità di interventi urgenti.
La frana, originatasi lungo il versante di via Callecurta, non solo ha alterato significativamente la morfologia del luogo, ma ha anche compromesso la stabilità di un’abitazione, coinvolgendo la sua facciata e generando immediate preoccupazioni per la sicurezza dei residenti.
La tempestiva risposta dei Vigili del Fuoco di Vicenza è stata cruciale.
La squadra intervenuta, immediatamente dopo la chiamata, ha percepito la gravità della situazione, riconoscendo i rischi connessi alla presenza di due persone con disabilità all’interno della struttura interessata.
L’azione coordinata con il Suem (Servizio Emergenza Sanitaria) ha permesso l’evacuazione rapida e sicura delle persone coinvolte, minimizzando il rischio di ulteriori complicazioni.
La valutazione della situazione ha esteso l’attenzione anche alle abitazioni limitrofe, sollevando la questione dell’evacuazione preventiva per proteggere l’intera comunità.
L’evento franoso ha avuto conseguenze a catena.
La destabilizzazione del terreno ha provocato danni significativi alle infrastrutture sotterranee, in particolare alle tubature del gas, generando una fuga di gas di notevole entità.
L’intervento del distributore di zona si è rivelato indispensabile per arginare la perdita e mitigare il pericolo di incendio o esplosione, sottolineando la fragilità delle reti di servizi essenziali in aree a rischio idrogeologico.
Le autorità locali, rappresentate dai Carabinieri di Montecchio Maggiore e dal Sindaco di Monteviale, si sono prontamente recate sul posto per coordinare le operazioni di soccorso, gestire l’emergenza e avviare le prime verifiche sullo stato del territorio.
La presenza delle forze dell’ordine e dell’amministrazione comunale ha avuto il ruolo di garantire l’ordine pubblico, fornire supporto alla popolazione colpita e avviare le procedure necessarie per la gestione post-emergenza, inclusa la valutazione dei danni e la pianificazione di interventi di stabilizzazione del versante.
L’episodio ripropone con urgenza la necessità di approfondire le analisi geologiche del territorio, di implementare sistemi di monitoraggio precoce dei movimenti del suolo e di realizzare opere di mitigazione del rischio frane, al fine di proteggere le comunità e le infrastrutture esposte.