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domenica 26 Ottobre 2025

Veneto, leader nel turismo all’aria aperta: 5 eccellenze premiate

Il Veneto si distingue come avanguardia nazionale nel panorama del turismo all’aria aperta, un primato confermato dall’assegnazione, da parte di eAmbiente, dei riconoscimenti per i campeggi e i villaggi turistici più sostenibili d’Italia.
Cinque eccellenze venete – il Villaggio Turistico Internazionale di Bibione, Marina di Venezia, Union Lido di Cavallino Treporti, il camping Bergamini a Peschiera del Garda e il camping La Quercia a Lazise – hanno ottenuto questo prestigioso sigillo, un chiaro indicatore della profonda trasformazione in atto nel settore.
La sostenibilità, in questa ottica, non si limita a una questione di immagine, ma si traduce in una complessa architettura di pratiche e investimenti.

I criteri di valutazione di eAmbiente abbracciano una pluralità di ambiti cruciali: la governance, con particolare attenzione alla trasparenza e alla responsabilità sociale; il benessere e la salute degli ospiti e del personale, elementi imprescindibili per un’esperienza turistica positiva; la mobilità sostenibile, con l’incentivazione di alternative all’auto privata; l’accessibilità universale, per garantire a tutti la possibilità di fruire delle strutture; la circolarità dei materiali e la riduzione degli sprechi; la formazione continua del personale, un investimento nel capitale umano; politiche di welfare aziendale per migliorare la qualità della vita dei lavoratori; l’efficienza energetica, con la riduzione dei consumi e l’adozione di fonti rinnovabili; e, infine, programmi concreti di mitigazione del cambiamento climatico.
Questa leadership veneta non è un evento isolato, bensì il risultato di una visione strategica che ha visto le imprese del settore impegnate in un percorso di evoluzione verso modelli di business più responsabili e innovativi.

Gli investimenti in sostenibilità e accoglienza stanno generando un effetto moltiplicatore, non solo in Veneto, ma in diverse regioni italiane, contribuendo a elevare il livello qualitativo dell’offerta turistica nazionale.

Il Forum Open Air di Faita Federcamping ha messo in luce una stagione positiva, in continuità con il trend di successo degli ultimi tre anni.
Questa spinta propulsiva si sta ora concretizzando in uno sviluppo strutturale che premia l’impegno delle imprese, capaci di innalzare l’offerta e ottimizzare le performance in termini di sostenibilità, accessibilità e digitalizzazione.
I dati relativi all’occupazione nei campeggi, in crescita del 3,3%, e le stime di presenze, che raggiungono i 74 milioni contro i 73 milioni del 2024, testimoniano l’efficacia di questa direzione.
Alberto Granzotto, presidente di Faita Federcamping, sottolinea come, diversamente da alcune proiezioni sull’estate 2025, il settore abbia registrato risultati incoraggianti, consolidando la sua resilienza e capacità di adattamento.
Le prime stime di Faita Federcamping indicano un fatturato complessivo, comprensivo dell’indotto, di 8,5 miliardi di euro, con un incremento di 0,5 miliardi rispetto alla stagione precedente.

Questo dato riflette la rilevanza economica del settore, che coinvolge circa 2600 strutture, impiega oltre 100.000 addetti e offre ben 1,3 milioni di posti letto giornalieri, contribuendo in modo significativo al tessuto economico e sociale del Paese.
La sfida futura sarà quella di consolidare questi risultati, promuovendo un turismo sempre più consapevole, responsabile e inclusivo, capace di valorizzare il patrimonio naturale e culturale italiano e di generare benefici duraturi per le comunità locali.

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