lunedì 15 Settembre 2025
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Veneto Rilancia la Sanità: 203 Milioni per Ospedali Futuro

Rilancio dell’Assistenza Sanitaria in Veneto: Un Piano di Investimenti Strategici per il FuturoUna significativa iniezione di risorse, pari a 203,3 milioni di euro, segna un punto di svolta per il sistema sanitario veneto.

L’approvazione dell’Intesa Quadro, siglata durante la recente Conferenza Stato-Regioni, definisce un piano integrativo di interventi mirati a modernizzare e potenziare strutture ospedaliere chiave in quattro diverse aree geografiche: Oderzo, Mestre, Bassano del Grappa e Legnago.

Questa iniziativa, finanziata in larga parte dallo Stato (193,1 milioni), testimonia un impegno congiunto per l’innovazione e la resilienza del servizio sanitario regionale.
L’approccio strategico adottato non si limita alla semplice ristrutturazione, ma implica una profonda riorganizzazione funzionale e strutturale degli ospedali.

A Oderzo, il progetto si prefigge la creazione di un polo sanitario all’avanguardia, con la realizzazione di un nuovo edificio principale di 3.600 metri quadrati, ampliato da nuove infrastrutture tecnologiche, un obitorio e miglioramenti viari.

L’intervento, del valore di 20,3 milioni, prevede anche la demolizione di edifici obsoleti e l’ottimizzazione dei flussi interni.

L’ospedale dell’Angelo di Mestre sarà oggetto di una trasformazione radicale con la costruzione del “complesso Angelino”, un’area di circa 36.000 metri quadrati destinata ad accogliere servizi cruciali come l’area materno-infantile, l’emodialisi (centralizzando le sedi attuali), una piastra endoscopica all’avanguardia e un’ampia area ambulatoriale.

L’innovazione prosegue con la centralizzazione dei laboratori di anatomia patologica a livello provinciale e un servizio di sterilizzazione centralizzato, elemento chiave per l’efficienza e la sicurezza.

A Bassano del Grappa, l’attenzione è focalizzata sulla sicurezza sismica e sull’aggiornamento tecnologico.
Il piano prevede il rinforzo strutturale delle aree dedicate al Day Surgery e al Blocco Operatorio, un intervento cruciale per garantire la continuità dell’assistenza anche in caso di eventi sismici.

Parallelamente, sarà completamente rinnovato il blocco operatorio al piano secondo, con la creazione di cinque sale ad alta sterilità ISO 5, una sala ibrida dotata di angiografo e due sale robotiche, rappresentando un salto di qualità nell’offerta chirurgica.
A completamento, sarà realizzata una nuova area endoscopica, dotata di cinque sale specializzate.

Il progetto più ambizioso riguarda l’ospedale di Legnago, destinato a una completa riorganizzazione.
La costruzione di una nuova struttura, estesa su circa 66.000 metri quadrati, sostituirà l’attuale ospedale, procedendo in tre fasi.

La prima fase vedrà la realizzazione del corpo Sud della piastra delle emergenze e l’attivazione dei primi servizi.

La seconda fase porterà al completamento della piastra delle emergenze e alla nuova piastra delle degenze, mentre la terza fase includerà la realizzazione dell’ingresso principale, la struttura ambulatoriale per le attività diurne, la palazzina servizi e un’area parcheggio.

Questa progressiva implementazione mira a minimizzare l’impatto sui servizi attuali.

L’assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, ha sottolineato che il prossimo passo cruciale sarà la firma dell’accordo integrativo, passaggio formale che permetterà alle aziende sanitarie di concretizzare i progetti e avviare i lavori effettivi.

L’obiettivo finale è consegnare alla comunità veneta strutture ospedaliere rinnovate, più sicure, performanti e allineate alle esigenze di un sistema sanitario in continua evoluzione, garantendo un accesso più equo e di alta qualità per tutti i cittadini.

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