sabato 16 Agosto 2025
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Venezia

Bellini a Venezia: *La Pietà* riparte per un restauro d’arte

Con la formale cessione in donazione da parte della Fondazione Venetian Heritage Onlus al Comune di Rimini, si apre un capitolo cruciale nella storia de *La Pietà* di Giovanni Bellini, un’opera d’arte che racchiude in sé il profondo pathos del Rinascimento veneziano.
Questo gesto amministrativo segna l’inizio di un percorso di restauro di levatura internazionale, destinato a restituire al capolavoro il suo splendore originario, custodito per decenni nel Museo della Città di Rimini.

L’opera, conosciuta come *Cristo morto con quattro angeli*, intraprenderà un viaggio verso Venezia, città natale dell’artista e culla di un’eredità culturale inestimabile.

A partire dalla fine di agosto, il trasferimento al prestigioso complesso della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro segnerà una tappa fondamentale.

Il restauro sarà affidato alla Cbc-Conservazione Beni Culturali, un’azienda specializzata che ha già avuto l’opportunità, in una fase preliminare, di condurre indagini diagnostiche approfondite, gettando le basi per un intervento mirato e scientificamente valido.
L’impegno finanziario che sostiene questa iniziativa è significativo: 37.454 euro donati dalla Fondazione Venetian Heritage, un’organizzazione no profit che da oltre un quarto di secolo si dedica con passione alla salvaguardia e alla promozione del patrimonio artistico veneto su scala globale.
Questo gesto sottolinea l’importanza riconosciuta all’opera di Bellini e l’impegno a preservarla per le generazioni future.

La conclusione dei lavori di restauro è prevista per il mese di ottobre, ma *La Pietà* non rientrerà immediatamente a Rimini.

L’opera sarà protagonista di una mostra monografica, un vero e proprio *dossier* tematico, promossa dalla Direzione Regionale Musei Nazionali Veneto e ospitata negli spazi della Galleria Giorgio Franchetti.
Questa esposizione, resa possibile grazie al continuo supporto di Venetian Heritage, offrirà al pubblico l’opportunità di ammirare il capolavoro restaurato e di approfondire la sua storia, il suo significato e il contesto storico-artistico in cui è stato creato.
L’Assessore alla Cultura, Michele Lari, sottolinea l’importanza strategica di questa operazione, che va ben oltre il mero intervento di restauro.

Si tratta di un’occasione per valorizzare un elemento chiave del patrimonio museale riminese, rafforzando al contempo i legami di collaborazione con istituzioni culturali di primaria importanza, come la Fondazione Venetian Heritage e i Musei Nazionali Veneto.
Questo approccio sinergico contribuisce a consolidare il ruolo di Rimini come città d’arte, aprendo nuove prospettive di sviluppo culturale e turistico, e testimoniando la capacità di dialogare e integrarsi in un contesto artistico e storico di rilevanza internazionale.
L’iniziativa rappresenta un investimento nel futuro, volto a preservare la memoria e la bellezza dell’arte belliniana, e a condividerla con un pubblico sempre più ampio e consapevole.

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