L’Eredità Stellare: Un Viaggio Sonoro tra Tradizione e Futuro alla Biennale Musica di VeneziaLa Biennale Musica 2024 si apre con un atto d’inaugurazione suggestivo e profondamente radicato: “Cry of Our Guardian Star”, un corteo musicale acquatico che segna l’inizio del mandato di Caterina Barbieri, nuova direttrice del festival.
La sua scelta tematica, “La Stella Dentro”, non è una semplice metafora, ma un invito a esplorare l’infinito potenziale della musica, trascendendo confini temporali, geografici e generazionali.
Si tratta di un viaggio sonoro che aspira a rivelare la connessione intrinseca tra l’uomo e il cosmo, un’eco di meraviglia che risuona attraverso epoche e culture.
Al centro di questo atto inaugurale c’è l’artista multidisciplinare Chuquimamani-Condori, autrice di “Cry of Our Guardian Star”, un’opera commissionata dalla Biennale e un vero e proprio ponte tra passato e futuro.
La sua visione artistica, costellata di influenze andine e boliviane, si fonde con l’identità di Venezia, creando una sinergia inaspettata e potente.
Nove imbarcazioni, amplificate e trasformate in piattaforme sonore, navigheranno lungo i canali, portando con sé un coro di voci ancestrali e suoni contemporanei.
Il corteo, partendo dal canale di Sant’Elena, si dirigerà verso l’Arsenale, culminando in un concerto live di Los Thuthanaka, il duo formato da Chuquimamani-Condori e Joshua Chuquimia Crampton, dove l’acqua stessa diventa parte integrante della performance.
Chuquimamani-Condori, conosciuta anche come Elysia Crampton, attinge profondamente alle sue radici culturali Aymara, affondate nel cuore del lago Titicaca, un luogo di incontro tra Bolivia, Perù e Cile.
Il suo lavoro, “DJ E”, è un’immersione sonora nelle cerimonie d’acqua, un caleidoscopio di melodie che si fondono in una cacofonia primordiale, evocando l’alba e il richiamo di una stella guida.
La sua musica è un’esplosione di elementi pre e post-coloniali, digitali e ancestrali, che sfidano le convenzioni spaziali e temporali, creando un’esperienza sensoriale unica e trasformativa.
La serata inaugurale non si limita a questo spettacolo acquatico, ma offre un panorama di universi sonori diversi e affascinanti.
Al Teatro alle Tese, Rafael Toral, con il suo ensemble acustico in dialogo con “Traveling Light”, esplora le armonie del jazz attraverso le possibilità espressive della chitarra, tracciando un percorso in evoluzione che culmina con il suo nuovo album, “Spectral Evolution”.
Bendik Giske, maestro nell’ampliare i confini del sassofono, presenta “Into the Blue”, una creazione innovativa che spinge l’espressività del suo strumento oltre i limiti conosciuti.
Infine, Nkisi (Melika Ngombe Kolongo), con “Anomaly Index”, porta avanti la sua ricerca nell’ambito dell’archeologia sonora etnografica, creando un paesaggio sonoro intriso di storia e significato.
La Biennale Musica 2024, sotto la guida di Caterina Barbieri, si configura quindi come un crocevia di culture e di generazioni, un luogo dove la tradizione incontra l’innovazione, dove la musica rivela la sua capacità di connettere l’uomo al cosmo e di illuminare il cammino verso un futuro ricco di significato.
Un’esperienza che non solo intrattiene, ma ispira e trasforma, invitando l’ascoltatore a riscoprire la “Stella Dentro” di sé stesso.