La prestigiosa Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto si appresta a celebrare un nuovo capitolo della sua storia, con la 63ª edizione del Premio Campiello.
La serata conclusiva, fissata per il 13 settembre al Gran Teatro La Fenice di Venezia, si preannuncia un evento culturale di grande respiro, con un parterre di circa mille invitati, tra personalità istituzionali, figure di spicco del mondo imprenditoriale, intellettuali e rappresentanti del settore editoriale.
A condurre la cerimonia sarà la giornalista Rai Giorgia Cardinaletti, affiancata dall’eclettico Luca Barbarossa e dalla sua Social Band – Claudio Trippa, Alessio Graziani, Domenico Marturano ed Emanuele Ciampichetti – che arricchirà la serata con performance musicali evocative.
Quest’anno, il Premio Campiello si configura come un’occasione per riflettere sul futuro e celebrare il passato.
Un percorso che si dipana attraverso due momenti cardine: l’anteprima dedicata al Campiello Giovani, giunto alla trentesima edizione e che il 12 settembre illuminerà il Teatro Goldoni, e la finalissima, che vedrà contendersi il riconoscimento letterario cinque talenti contemporanei.
I candidati alla vittoria, quest’anno, sono Marco Belpoliti con ‘Nord Nord’ (Einaudi), Wanda Marasco con ‘Di spalle a questo mondo’ (Neri Pozza), Monica Pareschi con ‘Inverness’ (Polidoro), Alberto Prunetti con ‘Troncamacchioni’ (Feltrinelli) e Fabio Stassi con ‘Bebelplatz’ (Sellerio).
La scelta del vincitore, gravissima responsabilità, sarà affidata alla Giuria dei Trecento Lettori anonimi, un organismo composito che incarna la pluralità di voci e sensibilità che animano il panorama letterario italiano.
La serata, trasmessa in diretta televisiva su Rai 5 (canale 23) e in streaming su Rai Play, offrirà uno sguardo ampio sull’universo del Premio Campiello.
Gli spettatori potranno seguire gli eventi attraverso l’hashtag #PremioCampiello2025 e sul profilo Instagram ufficiale @premiocampiello.
La cerimonia non si limiterà all’assegnazione del premio principale, ma celebrerà anche altri riconoscimenti di grande prestigio.
Laura Pariani riceverà il premio alla carriera, Antonio Galetta sarà premiato per la sua Opera Prima con ‘Pietà’ (Einaudi), mentre Ilaria Mattioni e Chiara Carminati, vincitrici del Campiello Junior, saranno celebrate per i loro lavori dedicati al mondo dei più giovani.
Un focus particolare sarà rivolto al Campiello Giovani, fucina di talenti che, da trent’anni, offre a giovani scrittori tra i 15 e i 21 anni un trampolino di lancio per la loro carriera.
L’evento ‘Note e Parole’ del 12 settembre ne sarà l’apoteosi, con composizioni musicali originali frutto della sinergia tra i testi dei giovani finalisti e il talento degli studenti del Cpm Music Institute, supportati dalle performance della Scuola di Danza Daghilev.
La regia di Davide Stefanato e la conduzione di Federico Basso e Davide Paniate, arricchite dal contributo musicale di Franco Mussida, promettono un’esperienza emozionante.
Quest’anno, il Premio Campiello sottolinea il suo impegno verso tematiche di rilevanza sociale ed economica.
Una menzione speciale per il miglior racconto che tratta il tema della cultura di impresa, in collaborazione con il Movimento Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, sarà consegnata da Maria Anghileri.
Similmente, Valentina Magnabosco, di Intesa Sanpaolo, premierà un racconto incentrato su sostenibilità sociale e ambientale, testimoniando l’attenzione del Premio verso un futuro più responsabile e consapevole.
L’evento rappresenta, in definitiva, una celebrazione della letteratura, della creatività giovanile e dell’impegno civile, proiettando il Premio Campiello come un faro culturale nel panorama italiano.