domenica 17 Agosto 2025
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CombinAzioni Festival: Uguaglianza, Arte e Riflessioni a Treviso

L’undicesima edizione di CombinAzioni festival, un crogiolo di pensiero e arte che anima il tessuto del Treviso, si configura come un’indagine profonda sul concetto di uguaglianza, un’esplorazione che si dispiega dal 11 al 21 settembre tra le suggestioni paesaggistiche di Montebelluna, Trevignano, Volpago del Montello, Caerano di San Marco e Crocetta del Montello.
L’iniziativa, inserita nella rete Reteventi Cultura Veneto e sostenuta da istituzioni locali e dalla Camera di Commercio di Treviso-Belluno, beneficia dell’alto patrocinio del Parlamento Europeo, testimoniando la rilevanza transnazionale del dibattito proposto.

Il festival non si limita a celebrare un’uguaglianza astratta e formale, ma si propone di scardinare assunti consolidati, analizzando le radici culturali, biologiche e sociali che plasmano le differenze, spesso percepite come ostacoli al raggiungimento di una società equa.

L’apertura, l’11 settembre a Volpago, con Antonella Viola e Valentina Calzavara, attraverso il prisma del titolo “Il sesso è (quasi) tutto.

Evoluzione, diversità e medicina di genere”, invita a riflettere su come la biologia interagisce con le costruzioni sociali, sollevando interrogativi cruciali sulla definizione stessa di identità e sulla sua influenza sui ruoli e le opportunità.

La narrazione prosegue il 12 settembre a Crocetta del Montello, con la testimonianza potente di Antonella Di Bartolo, direttrice dell’Istituto Sperone-Pertini di Palermo.
Il suo racconto trasformativo, più che un semplice aneddoto, rappresenta un paradigma di resilienza e di come un’istituzione scolastica possa diventare un fulcro di rinascita comunitaria, una risposta concreta alla marginalizzazione e alla disuguaglianza sociale.
La sua esperienza dimostra come l’educazione possa essere un potente motore di cambiamento, capace di superare barriere economiche e culturali.

Il cuore del festival si rivela il 17 settembre a Trevignano, con la provocatoria rappresentazione teatrale “Ottantanove”, firmata da Elvira Frosini e Daniele Timpano, interpretata da Marco Cavalcoli.
Lo spettacolo, vincitore del Premio Ubu 2022, non celebra acriticamente il mito della Rivoluzione Francese, ma lo sottopone a un’analisi impietosa, smontandone le retoriche e mettendo in luce le contraddizioni intrinseche ai grandi ideali politici.

Si tratta di un invito a decostruire narrazioni storiche, a guardare oltre le facciate e a interrogarsi sulle responsabilità collettive.

La ricchezza intellettuale del festival si concretizza anche attraverso incontri come quello con Espérance Hakuzwimana, scrittrice e attivista, che offre un laboratorio per insegnanti e un dialogo aperto con il pubblico.
L’occasione è un’opportunità per esplorare il diritto alla differenza, un elemento essenziale per una cittadinanza plurale e inclusiva.
Il confronto con la sua esperienza, intrisa di testimonianze di resilienza e impegno sociale, arricchisce il dibattito con prospettive inedite e stimolanti.
L’affrontare temi come quelli legati al conflitto israelo-palestinese, in collaborazione con 4passi Festival, aggiunge una dimensione geopolitica e umanitaria cruciale alla riflessione sull’uguaglianza, evidenziando le disuguaglianze che segnano la scena mondiale.

Il festival si conclude il 21 settembre con un concerto all’alba, un momento di contemplazione e bellezza al vecchio cimitero di Santa Maria in Colle, accompagnati dalla musica suggestiva di Lamante, progetto musicale di Giorgia Pietribiasi, una delle voci più promettenti del panorama musicale italiano, in un duo con Elia Guglielmi.
Questa chiusura rituale, immersa nella suggestione del paesaggio e nella potenza evocativa della musica, invita alla riflessione, lasciando nel pubblico un’eco di domande aperte e un desiderio di cambiamento.

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