Il Teatro La Fenice si trova al centro di una profonda crisi istituzionale, culminata nella proclamazione dello sciopero per venerdì 17 ottobre, giorno della prima di *Wozzeck*.
L’agitazione, indetta dalla RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie) in collaborazione con le organizzazioni sindacali, riflette un dissenso radicato e diffuso all’interno dell’istituzione lirica, e si estende, simbolicamente, a tutta la comunità culturale veneziana.
Al cuore della disputa c’è la nomina del Maestro Lorenzo Venezi a direttore musicale, una decisione che ha acceso un acceso confronto con i vertici del Teatro La Fenice, in presenza del Sindaco Luigi Brugnaro, a seguito dello stato di agitazione precedentemente dichiarato il 27 settembre.
La RSU, forte del mandato ricevuto dall’assemblea generale, ha reiterato la richiesta di revocare tale nomina, esprimendo una chiara opposizione alla scelta operata.
Il Sindaco Brugnaro, pur riconoscendo la gravità del momento, ha proposto un percorso di conoscenza con il nuovo direttore, confermando de facto la sua nomina.
Questa posizione, lungi dal placare le tensioni, ha generato una reazione veemente da parte delle sigle sindacali.
La RSU e le OO.
SS.
(Organizzazioni Operaie Socialiste) hanno espresso una disponibilità condizionata: l’avvio di un percorso di dialogo e comprensione con il Maestro Venezi è subordinato alla revoca preventiva della sua nomina.
Lo sciopero del 17 ottobre non è solo una protesta per una specifica decisione manageriale, ma si configura come un campanello d’allarme che solleva interrogativi più ampi relativi alla governance del Teatro La Fenice, alla partecipazione dei lavoratori alle decisioni strategiche e alla trasparenza dei processi decisionali.
L’iniziativa di indizione dello sciopero, e l’apertura dell’assemblea pubblica, prevista per le ore 18:00 in luogo ancora da comunicare, mirano a coinvolgere non solo i dipendenti del Teatro La Fenice, ma anche i colleghi di altre istituzioni culturali che hanno manifestato solidarietà e l’intera cittadinanza, nel tentativo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione.
L’evento rappresenta una sfida cruciale per il futuro del Teatro La Fenice, mettendo a rischio la programmazione artistica e la reputazione dell’istituzione, ma anche offrendo l’opportunità di avviare un confronto costruttivo che possa portare a una governance più partecipata e condivisa.
La risposta del Sindaco e del Teatro La Fenice sarà determinante per stemperare le tensioni e ripristinare un clima di collaborazione e fiducia all’interno dell’istituzione lirica veneziana.