mercoledì 27 Agosto 2025
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Venezia

Static Cinema: Fotografia e Cinema si incontrano a Venezia

Il 29 agosto inaugura a Venezia “Static Cinema”, una mostra fotografica che si preannuncia come un’affascinante riflessione sull’intersezione tra fotografia e cinema, promossa dall’associazione no profit Art-Icon.

L’iniziativa, curata dall’artista Danila Tkachenko e dall’esperta di arti visive Slavica Veselinovic, si configura come un’esplorazione originale e stimolante, ambientata nello spazio suggestivo di Crea-Cantieri del Contemporaneo, un complesso industriale riqualificato situato sull’isola della Giudecca, testimonianza del passato cantieristico veneziano.

La mostra raccoglie il lavoro di ben 160 artisti provenienti da diverse aree geografiche e sensibilità artistiche.
Lungi dall’essere una mera esposizione di immagini, “Static Cinema” intende interrogare la natura stessa della fotografia, decostruendo la sua tradizionale funzione di “cattura” di un istante, per restituirla come entità temporale autonoma.
I curatori propongono una visione dove l’immobilità fotografica si confronta e dialoga con la fluidità e la narrazione cinematografica, un’indagine che non si limita a considerare l’influenza del cinema sulla fotografia, ma ne esplora le reciproche implicazioni e i possibili punti di convergenza.
Secondo Danila Tkachenko, l’interesse primario risiede nel momento in cui l’immagine fotografica trascende la sua funzione di “istantanea congelata” per diventare un nuovo modo di percepire e concettualizzare il tempo.

La mostra si propone, dunque, di sondare i confini che separano l’immagine in movimento e quella statica, analizzando come il cinema, con le sue grammatiche narrative e visive, abbia plasmato l’estetica di altre discipline artistiche, dalla videoarte alla scultura, fino a ri-definire il ruolo stesso della fotografia.

Il panorama artistico presentato è estremamente variegato.
Tra i nomi di spicco figurano Jon Rafman, noto per le sue esplorazioni del virtuale e del reale, Antoine D’Agata, con il suo sguardo intenso e poetico, Roger Ballen, maestro del racconto visivo potente e perturbante, e il controverso regista Lars von Trier, che offre una rara testimonianza con un fotogramma inedito tratto dal suo film “Nymphomaniac”.

Non manca, inoltre, la presenza di Graziano Arici, fotografo veneziano che celebra la bellezza e le contraddizioni della sua città natale.

Inaugurata in concomitanza con la prestigiosa 81/a edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, “Static Cinema” si propone come un appuntamento imperdibile per appassionati d’arte, cinefili e semplici curiosi, offrendo una prospettiva innovativa sul rapporto tra due forme d’espressione fondamentali del nostro tempo.

La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 24 settembre, invitando i visitatori a un viaggio alla scoperta dei nuovi orizzonti della fotografia contemporanea.

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