Il suggestivo paesaggio veneto fa da cornice alle riprese di “Tempi Supplementari”, un tv movie diretto da Ago Panini che promette un’intensa narrazione di crescita personale, riconciliazione e sport.
Il cast, guidato da Giuseppe Zeno, Clotilde Sabatino e Alvise Marascalchi, vede l’aggiunta di volti noti come Bianca Baglioni e Arianna Moro, a testimonianza dell’ambizione del progetto.
La sceneggiatura, frutto della collaborazione tra Sara Cavosi e Luca Monesi, si radica nella complessa realtà sociale veneta, declinandola attraverso le dinamiche di una squadra di hockey su ghiaccio.
La produzione, curata da Pepito Produzioni con il prezioso sostegno di Veneto Film Commission, ha scelto locations evocative e significative: Feltre, Arsiè, Pedavena, Sovramonte e Alpago in provincia di Belluno, e Asiago in provincia di Vicenza.
Queste comunità, con la loro storia e la loro bellezza, non sono semplici sfondi ma elementi integranti della vicenda che si andrà a raccontare.
La scelta di ambientare la storia in queste aree geografiche riflette l’impegno della produzione a valorizzare il territorio e a raccontare storie che ne catturino l’autenticità.
“Tempi Supplementari” esplora temi universali come la redenzione, l’importanza del legame familiare e la forza dello sport come catalizzatore di cambiamento.
Sandro, interpretato da Giuseppe Zeno, è un ex allenatore di hockey, segnato da un passato di successi e, forse, anche di rimpianti.
Una nuova opportunità si presenta inaspettata: guidare una squadra giovanile composta da ragazzi che affrontano sfide sociali complesse.
Questo incarico, apparentemente semplice, si rivela un percorso di auto-scoperta e di confronto con i propri errori.
La trama si arricchisce di una componente emotiva particolarmente intensa con la riemersione di Thea, la figlia di Sandro, con cui i rapporti si erano interrotti anni prima.
Questo incontro inatteso riapre ferite e mette Sandro di fronte a scelte difficili, costringendolo a confrontarsi con il passato e a valutare se tornare sui suoi passi o abbracciare il futuro che si sta costruendo.
La dinamica padre-figlia, intrecciata alle vicende della squadra di hockey, diventa il cuore pulsante della narrazione.
Il titolo, “Tempi Supplementari”, non è casuale; richiama non solo il concetto di estensione di una partita, ma anche di una seconda possibilità nella vita, un’occasione per rimediare agli errori del passato e per costruire un futuro più sereno.
La metafora sportiva diventa quindi uno strumento efficace per affrontare temi profondi e universali.
Pepito Produzioni, in linea con un approccio sempre più consapevole e responsabile, ha integrato nella produzione un rigoroso protocollo “green film”.
Questa scelta, non solo mira a ridurre l’impatto ambientale delle riprese, ma rappresenta un impegno concreto per promuovere la sostenibilità all’interno dell’industria audiovisiva, adottando standard di riferimento che incentivino pratiche rispettose dell’ambiente e del territorio.
L’iniziativa testimonia una visione che va oltre l’intrattenimento, abbracciando la responsabilità sociale e ambientale.