Venezia, tra cielo e acqua: “Origin, the Venetian Lagoon” apre la 82ª Mostra Internazionale d’Arte CinematograficaLa 82ª edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia si appresta a inaugurare un percorso di riflessione e bellezza con una doppia Preapertura il 26 agosto.
L’evento, collocato nel cuore del Lido e all’interno del prestigioso Palazzo del Cinema, offre un’anteprima significativa con la proiezione mondiale di “Origin, the Venetian Lagoon” di Yann Arthus-Bertrand, un’opera che trascende il semplice documentario per divenire un’ode visiva e concettuale.
Il film, della durata di trenta minuti, rappresenta un’evoluzione del cortometraggio che ha introdotto la sezione Natural Intelligence della Biennale Architettura 2025, curata da Carlo Ratti.
Questa sezione, che si inserisce in un contesto più ampio di esplorazione dell’intelligenza – naturale, artificiale e collettiva – mira a proporre soluzioni innovative per l’adattamento ai cambiamenti del nostro tempo.
“Origin, the Venetian Lagoon”, in questo contesto, non è solo un’immersione paesaggistica, ma un invito a interrogarsi sul rapporto tra l’uomo e la natura, sulla capacità di adattamento e sulla necessità di preservare un patrimonio unico.
L’opera di Arthus-Bertrand, celebre fotografo, regista e ambientalista, cattura la laguna veneziana da una prospettiva inedita, privilegiando le riprese aeree che rivelano la sua intima connessione con il cielo e il mare.
Ispirato da un profondo amore per Venezia, alimentato da decenni di osservazione e documentazione, il regista ha saputo trasformare la sua passione in un potente strumento di comunicazione.
La presenza di Arthus-Bertrand alla Mostra, con le sue precedenti opere “Human” e “Woman”, testimonia il suo impegno costante verso temi di rilevanza globale.
L’evento Preapertura non si limita alla proiezione del film.
Un dialogo tra Yann Arthus-Bertrand, Carlo Ratti e Alberto Barbera, direttore artistico della Biennale Cinema, promette di approfondire i temi affrontati, offrendo spunti di riflessione e arricchendo l’esperienza del pubblico.
A seguire, la proiezione restaurata di “Queen Kelly” (1929) di Erich von Stroheim, arricchita da materiali ritrovati, completa il programma inaugurale.
L’incontro con Giovanni Pellegrini, pilota di droni veneziano, si è rivelato cruciale per la realizzazione del lungometraggio.
La sua perizia ha permesso di catturare immagini inedite e suggestive, svelandole sfaccettature più selvagge e misteriose della laguna, al di là delle classiche cartoline.
Un raro evento naturale, una tempesta sopra la laguna, ha regalato un momento di intensa bellezza, immortalato dalle riprese aeree.
“Origin, the Venetian Lagoon” è dunque un omaggio alla resilienza umana, alla capacità di costruire una città straordinaria in un ambiente complesso e mutevole.
È un invito a riscoprire le origini di Venezia, a comprendere la sua intelligenza innata e a proteggere il suo fragile ecosistema.
Un’opera che, attraverso la potenza delle immagini, ci invita a guardare il mondo con occhi nuovi, con consapevolezza e con la speranza di un futuro sostenibile.