Funivia Apollonio-Socrepes: Via Libera dal TAR, Avanza il Progetto

Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha emesso due sentenze di fondamentale importanza, confermando la validità e la correttezza delle procedure seguite per la realizzazione della funivia Apollonio-Socrepes a Cortina d’Ampezzo.

I ricorsi, presentati da comitati civici che contestavano l’impatto ambientale e la legittimità dell’approvazione del progetto, sono stati respinti in merito, sancendo la legittimità delle azioni intraprese da Simico, dalla struttura commissariale e dalle altre amministrazioni coinvolte nel complesso iter tecnico-amministrativo.
La notizia, diffusa dalla società Infrastrutture per le Olimpiadi Milano-Cortina, segna una tappa cruciale per l’avanzamento dei lavori e il futuro sviluppo turistico-sportivo del territorio.
Fabio Saldini, amministratore delegato di Simico, ha espresso sollievo e rinnovata determinazione, sottolineando come la sentenza rappresenti una convalida del percorso seguito con la massima attenzione alla legalità e alla trasparenza.

“Questa decisione ci spinge a proseguire con rinnovato impegno nell’esecuzione dell’opera, perseguendo standard elevati e rispettando le normative vigenti”, ha affermato.
La funivia Apollonio-Socrepes, concepita come un’infrastruttura strategica per le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, non si configura solamente come un impianto di risalza turistico, ma come un elemento chiave di riqualificazione del territorio.
L’opera mira a potenziare l’accessibilità alle aree montane, migliorando l’esperienza dei visitatori e favorendo lo sviluppo economico locale, creando al contempo nuove opportunità di lavoro e contribuendo alla valorizzazione del paesaggio alpino.
La realizzazione della funivia, tuttavia, si inserisce in un dibattito più ampio riguardante lo sviluppo turistico sostenibile nelle aree montane.
Se da un lato l’infrastruttura è vista come un motore di crescita e un potenziale lascito alle generazioni future, dall’altro solleva interrogativi sull’impatto ambientale, sulla tutela della biodiversità e sulla possibile alterazione del paesaggio.
La sentenza del TAR, pur confermando la legittimità del progetto, accentua la necessità di un monitoraggio costante e di misure di mitigazione per minimizzare gli effetti negativi e garantire la sostenibilità a lungo termine dell’intervento.
L’attenzione alla tutela del patrimonio naturale e culturale diventa, quindi, un imperativo imprescindibile per trasformare la funivia in un vero e proprio volano di sviluppo, in armonia con l’ambiente circostante e le aspettative della comunità locale.
Il futuro di Cortina d’Ampezzo, e l’eredità delle Olimpiadi, dipendono da questo equilibrio delicato.

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