domenica 21 Settembre 2025
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Venezia Marghera: nuova stazione, più logistica e sostenibilità.

La stazione di Venezia Marghera si configura come un anello cruciale nell’evoluzione del sistema logistico nazionale e europeo, grazie all’attivazione di un nuovo binario di 740 metri, progettato in piena conformità agli standard Ten-T, i corridoi di trasporto trans-europei che definiscono le arterie principali per la mobilità di merci e persone.

Questo intervento, finanziato con un investimento di 2,7 milioni di euro, segna la prima pietra di un ambizioso piano di sviluppo sinergico tra Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (AdSP MAS), formalizzato con un protocollo di intesa del 2018.
L’importanza strategica di Venezia Marghera risiede nella sua posizione di nodo intermodale chiave, destinato a rafforzare la connettività tra il Mediterraneo e il Baltico-Adriatico.
L’attivazione del nuovo binario non rappresenta semplicemente un ampliamento della capacità infrastrutturale, ma una riprogettazione profonda dell’impianto ferroviario esistente.
La realizzazione del “modulo a 740m” ha implicato una revisione completa della planimetria e dell’altimetria dei primi tre binari, un’operazione complessa che ha richiesto un aggiornamento radicale dell’impianto di trazione elettrica, inclusa la sua segnalazione.

L’adeguamento del sistema di segnalamento e controllo della trazione elettrica è stato essenziale per garantire la sicurezza e l’efficienza operativa, con l’introduzione di tecnologie all’avanguardia che ottimizzano la gestione dei flussi di treni e facilitano le manovre di aggancio e distacco.

L’aggiornamento tecnologico impatta positivamente sulla capacità di attrarre volumi di traffico sempre maggiori, con conseguente riduzione dei tempi di permanenza dei treni in stazione e un miglioramento della puntualità.

L’investimento strategico non si limita all’aspetto infrastrutturale; esso mira a ottimizzare l’intera filiera logistica.
La riduzione dei costi unitari per carico, la maggiore flessibilità operativa per gli operatori ferroviari e l’incremento della capacità di trasporto rappresentano vantaggi tangibili che impattano direttamente sulla competitività del sistema logistico nazionale.
Inoltre, la promozione del trasporto ferroviario, intrinsecamente più sostenibile rispetto ad altre modalità di trasporto, si allinea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra e di transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.

L’intervento di Venezia Marghera, quindi, si inserisce in un quadro più ampio di sviluppo infrastrutturale e di modernizzazione del sistema ferroviario italiano, volto a consolidare il ruolo del Paese come hub logistico di primaria importanza nel contesto europeo.
Il piano di sviluppo complessivo mira a sfruttare appieno il potenziale del corridoio, con l’obiettivo di creare un sistema di trasporto intermodale efficiente, resiliente e sostenibile.

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