Il settimo Festival del Futuro, un crocevia di idee e competenze promosso dal Gruppo Editoriale Athesis a Veronafiere, si è concluso il 29 novembre, lasciando un’eredità di ispirazione per oltre mille studenti.
L’edizione 2023, intitolata “Intelligenza responsabile: dall’uomo vitruviano all’uomo di silicio”, ha esplorato il complesso rapporto tra l’evoluzione tecnologica, l’etica e il futuro del lavoro, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni.
L’innovazione risiede nella duplice articolazione del format: da un lato, panel tematici dedicati all’intelligenza artificiale, motore di trasformazione in ogni settore; dall’altro, l’inedita “Casa Athesis”, un ecosistema integrato che incarna la visione di un’informazione completa, capace di connettere quotidiani, digitale, radio, televisione, un’agenzia di comunicazione all’avanguardia e la prestigiosa casa editrice Neri Pozza, simbolo di un’editoria libraria di qualità.
L’apertura del Festival, il 26 novembre, ha visto un keynote dedicato alla rivoluzione dell’intelligenza artificiale in ambito medico, analizzando le frontiere della prevenzione e della diagnosi.
Successivamente, un panel ha affrontato la cruciale questione del riuso intelligente delle risorse, un imperativo per un futuro sostenibile.
Il giorno successivo si è concentrato sull’intersezione tra AI e creatività, un tema sempre più centrale nel dibattito culturale, e ha dedicato spazio al futuro della formazione, con il contributo di rappresentanti istituzionali e del mondo dell’istruzione.
Venerdì 28, le discussioni si sono spostate verso le infrastrutture, le nuove competenze richieste dal mercato del lavoro in rapida evoluzione, mentre la giornata conclusiva, sabato 29, ha visto un focus dedicato alle famiglie, offrendo spunti di riflessione sui nuovi ruoli di genitori e figli nell’era dell’intelligenza artificiale.
Casa Athesis ha offerto uno sguardo approfondito sui processi editoriali, con incontri a cura di Neri Pozza che hanno svelato le dinamiche della creazione di un libro, dall’ideazione alla pubblicazione e distribuzione.
L’attenzione si è poi spostata verso le sfide dell’informazione online, con un’analisi delle strategie per navigare nel “mare di notizie” e un focus sulla rinascita dell’informazione locale, prendendo spunto dall’esperienza virtuosa de “Il Giornale di Vicenza”.
Un momento particolarmente significativo è stata la presentazione della storia de “L’Arena” e de “La Gazzetta di Mantova”, giornali che incarnano la continuità e la resilienza del giornalismo italiano.
Con quasi 160 anni di storia (e la celebrazione del centenario imminente) e ben 361 anni di pubblicazione, “La Gazzetta di Mantova” si conferma il quotidiano più antico d’Italia, un patrimonio culturale inestimabile.
L’intervista a Simona Tironi, Assessore all’Istruzione e al Lavoro della Regione Lombardia, ha offerto spunti di riflessione sulle opportunità che l’IA può offrire al sistema educativo e sulla possibilità di ispirarsi a modelli internazionali per promuovere l’innovazione in Lombardia.
Il Festival del Futuro non si è limitato alle discussioni teoriche, ma ha offerto anche un’occasione per incontrare figure chiave del panorama politico e istituzionale, come il neo eletto Presidente della Regione Veneto, Alberto Stefani, e il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara.
Momenti dedicati alle professionalità della comunicazione hanno mostrato come costruire un evento di successo, dall’ideazione alla realizzazione.
Workshop e seminari hanno fornito strumenti pratici per l’orientamento professionale, con un focus specifico sulle competenze digitali necessarie per affrontare le sfide del futuro.
La partnership con Telemantova e Fondazione UniverMantova ha permesso di affrontare temi cruciali come la cybersecurity e l’Internet delle cose, preparando le nuove generazioni alle professioni del domani.
Il Festival del Futuro si conferma quindi un laboratorio di idee, un punto di incontro tra istituzioni, imprese e giovani, con l’obiettivo di costruire un futuro più consapevole e prospero.






