Due anni a Vicenza: un bilancio di risveglio e prospettive di crescita.
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giacomo Possamai, ha presentato un resoconto del proprio operato, delineando un quadro di città che si distanzia da una fase di stallo, caratterizzata da inerzie burocratiche e decisioni rimandate.
Il concetto chiave, espresso dal sindaco, è quello di una “sbloccata”, una rottura con la stagnazione che aveva frenato lo sviluppo urbano e sociale.
Il cambiamento si manifesta tangibilmente nei numerosi cantieri, sia pubblici che privati, che animano il tessuto cittadino.
L’impegno del Comune si estende dalla gestione dei fondi derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) all’utilizzo di risorse proprie, ottenute attraverso bandi competitivi e finanziamenti a medio termine.
Tra le priorità assolute spicca la riqualificazione della Biblioteca Bertoliana, destinata a trovare nuova sede nell’ex scuola Giuriolo.
Questo progetto ambizioso non si limita a un intervento strutturale, ma si configura come un vero e proprio investimento nel futuro culturale di Vicenza, un simbolo tangibile di rinascita, reso possibile anche grazie all’innovativa formula dell’Art Bonus, che coinvolge attivamente aziende, fondazioni e cittadini, offrendo vantaggi fiscali a fronte del sostegno finanziario.
L’azione amministrativa si rivela proattiva anche nel supporto agli investimenti privati, volti a recuperare aree degradate e a rivitalizzare quartieri storici.
Esempi concreti sono la riapertura del cinema Roma sotto la guida del medesimo gestore, il potenziale riutilizzo dell’ex tribunale come albergo di lusso, e la realizzazione di un parcheggio a San Silvestro.
Queste iniziative testimoniano una rinnovata capacità del Comune di attrarre investitori e di accompagnarli nella realizzazione di progetti strategici per la città.
Nonostante i progressi, l’amministrazione riconosce l’esistenza di sfide complesse.
La sicurezza stradale emerge come una questione urgente, acuita dall’ultimo tragico incidente sulla Marosticana.
La risposta del Comune si articola su diversi fronti: un investimento di 600.000 euro per la moderazione del traffico, un potenziamento della presenza delle pattuglie della polizia locale, e l’avvio di una campagna di sensibilizzazione.
L’auspicio è che, parallelamente all’azione locale, si possa contare sull’intervento del governo per quanto riguarda l’installazione di autovelox.
Il bilancio complessivo del biennio si configura come un punto di partenza per un futuro di crescita e di sviluppo sostenibile, fondato sulla partecipazione attiva dei cittadini, sulla trasparenza dell’azione amministrativa, e su un impegno costante per la sicurezza e la qualità della vita a Vicenza.
La “sbloccata” si traduce in un’opportunità per ripensare il futuro della città, valorizzando il suo patrimonio culturale e storico, e proiettandola verso nuove prospettive di crescita economica e sociale.