Un duro colpo per l’Hellas Verona in vista del cruciale impegno casalingo contro la Cremonese, capolista del girone B di Serie B.
L’attaccante colombiano Daniel Mosquera, un elemento di potenziale impatto nel progetto tecnico gialloblù, è stato costretto a subire un intervento chirurgico d’urgenza.
Questa mattina, presso la struttura sanitaria Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, Mosquera è stato sottoposto ad appendicectomia, una procedura che si è resa necessaria a seguito di un’improvvisa e acuta evoluzione del suo stato di salute durante la notte precedente.
La comunicazione ufficiale del club veronese ha confermato che l’operazione è stata condotta con successo, garantendo l’auspicio per un rapido e completo recupero del giocatore.
Tuttavia, l’assenza di Mosquera rappresenta un’indubbia perdita in termini di ampiezza di scelta tattica e di potenziale offensivo per mister Francesco Alfiero.
La sua indisponibilità si aggiunge a quella di altri giocatori chiave, già assenti per infortunio di lunga data: il centrocampista georgiano Nodar Suslov e il terzino destro Antonin Valentini.
La loro prolungata assenza sta mettendo a dura prova la capacità di rotazione della squadra, costringendo lo staff tecnico a trovare soluzioni alternative per affrontare un calendario denso e impegnativo.
L’infortunio di Mosquera solleva interrogativi sulla tenuta fisica della rosa, e pone l’attenzione sull’importanza di una gestione oculata degli sforzi, soprattutto in un campionato come la Serie B, dove la competitività è elevata e le differenze tra le squadre sono spesso minime.
L’Hellas Verona dovrà ora contare su una maggiore resilienza e capacità di adattamento da parte dei giocatori a disposizione, cercando di colmare il vuoto lasciato dall’attaccante colombiano con nuove strategie e combinazioni di gioco.
La partita contro la Cremonese, orfana di un elemento chiave come Mosquera, si preannuncia una sfida complessa e stimolante per la squadra veronese.