La conclusione di una stagione segnata da contrasti e ambizioni disattese si è materializzata in un confronto acceso tra il Venezia e la Juventus. Mentre per i lagunari si chiude un capitolo doloroso, con l’inevitabile retrocessione, per i bianconeri si assicura la qualificazione alla Champions League, un traguardo cruciale ma ottenuto con più sudore del previsto, riflettendo le difficoltà incontrate durante l’intera annata.La partita, vibrante e priva di artifici, ha visto le due squadre affrontarsi a viso aperto, esprimendo un calcio corale e combattivo, seppur con evidenti differenze di peso specifico e profondità di organico. Il Venezia, guidato da un Di Francesco determinato a lasciare un’impronta positiva, ha dimostrato una tenacia encomiabile, mitigando, almeno temporaneamente, le limitazioni strutturali della rosa.L’avvio fulminante dei padroni di casa, con il gol immediato di Fila, testimonia la loro aggressività iniziale. L’illusione di poter scompigliare i piani juventini è stata subito frustrata dall’annullamento, per un fallo di mano, del gol di Alberto Costa, episodio che ha contribuito a mantenere viva la tensione. La reazione bianconera non si è fatta attendere: al 25′, l’azione personale di Yildiz, un guizzo di classe e velocità, ha portato al pareggio, con un tiro preciso e incrociato che si è insaccato alle spalle di Radu.La Juventus ha poi trovato il vantaggio al 31′, grazie alla visione di gioco di Kolo Muani, abile a controllare palla in posizione angolata, a guadagnare spazio con un movimento ampio e a concludere con un tiro rasoterra imparabile. La seconda metà del match ha visto il Venezia reagire con orgoglio, trovando il momentaneo pareggio grazie a Haps, che, su una palla vagante, ha colpito con una conclusione potente e angolata da fuori area.Il destino della partita si è deciso poi su un fallo subito in area da Conceicao: l’arbitro ha indicato il dischetto, e Locatelli, con freddezza e precisione, ha trasformato il rigore, riportando in vantaggio la Juventus. Il fischio finale ha sancito una vittoria sofferta per i bianconeri, che pur con qualche perplessità, si sono assicurati l’accesso alla competizione europea, mentre il Venezia ha dovuto affrontare l’amara constatazione di una stagione conclusa in maniera drammatica. Una partita che, al di là del risultato, ha messo in luce la passione e l’impegno di entrambe le squadre, pur raccontando due storie profondamente diverse.
Venezia-Juventus: Un addio amaro, un traguardo sudato.
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