30 dicembre 2024 – 09:45
Francesca Zanchi e la sua famiglia avevano pianificato con entusiasmo un viaggio indimenticabile in Nicaragua per festeggiare il Natale, affidandosi all’agenzia di viaggi Travel Tracks. Tuttavia, l’attesa felicità si è trasformata in amara delusione quando, dopo aver versato quasi 13.000 euro per prenotazioni e polizze, hanno scoperto che tutto ciò che avevano pagato non esisteva: biglietti aerei, conferme di prenotazione e garanzie assicurative erano solo un inganno orchestrato dall’agenzia truffaldina.La situazione è diventata chiara solo pochi giorni prima della partenza, quando Francesca ha deciso di verificare direttamente con compagnie aeree e hotel le prenotazioni effettuate da Travel Tracks. È stato così che la truffa è stata svelata: nessun volo era stato prenotato a nome della famiglia Zanchi, nessuna camera d’albergo assegnata e nessuna attività organizzata per il loro soggiorno.Travel Tracks, già nota per altre frodi nel settore turistico, continuava imperterrita a operare indisturbata, lasciando una scia di vittime ingannate e deluse. La famiglia Zanchi non si è arresa e ha immediatamente denunciato il titolare dell’agenzia truffaldina, cercando anche di coinvolgere altri malcapitati nella costituzione di una class action contro l’azienda disonesta.I messaggi rassicuranti su Whatsapp riguardanti l’emissione dei biglietti aerei e le email contenenti contratti apparentemente regolari su carta intestata della Federazione Turismo Organizzato si sono rivelati essere solo parte integrante dell’inganno architettato da Travel Tracks. Nonostante i pagamenti effettuati tramite Sumup su un conto bancario irlandese e i tentativi di ottenere supporto dalla Federazione Turismo Organizzato, la famiglia Zanchi si è trovata vittima di una truffa ben congegnata.Ad una settimana dalla data prevista per la partenza, le speranze di vivere un’avventura indimenticabile in Nicaragua si sono infrante definitivamente. Francesca ha dovuto confrontarsi con la realtà amara: i loro nomi non erano presenti sui voli delle compagnie aeree contattate né sulle liste degli hotel prenotati. La delusione e l’amarezza hanno preso il posto dell’eccitazione e della gioia che avrebbero dovuto accompagnare quel viaggio tanto atteso.Ora, la famiglia Zanchi cerca giustizia attraverso azioni legali contro l’agenzia disonesta che ha rovinato i loro sogni di vacanza. Insieme ad altri truffati sperano di ottenere riparazione per il danno subito e mettere fine alle attività fraudolente di Travel Tracks che hanno causato tanta sofferenza e disagio a numerose persone desiderose solo di vivere esperienze autentiche nel mondo dei viaggi.