Volatilità senza confini: dazi Trump e crollo delle borse europee

Il mercato finanziario mondiale è precipitato nell’abisso della volatilità venerdì scorso, con il crollo di Wall Street che ha lasciato un’impronta indelebile sulle borse asiatiche a causa dei dazi imposti da Trump. La scia di questo terremoto finanziario si è estesa anche alle borse europee, le quali, nonostante l’inizio difficile, hanno continuato a scendere senza sosta.La Borsa di Francoforte, che aveva aperto con un calo di oltre il 9%, ha chiuso con una flessione del 7,4%. Allo stesso modo, Milano e Parigi, le quali avevano avuto difficoltà a partire bene in quanto molti titoli non erano riusciti ad entrare nei mercati per la forte ribasso accumulata, hanno chiuso rispettivamente con un calo del 7,6% e del 5,9%. La Borsa di Londra, pur avendo mantenuto una maggiore stabilità, non è stata immune dal fenomeno della discesa, chiudendo con un calo dell’5,2%.L’insieme dei dati raccolti suggerisce che il mercato finanziario europeo sia rimasto sconvolto dalle notizie dei dazi imposti da Trump, nonostante le iniziative di rassicurazione da parte delle autorità economiche locali. La situazione attuale sembra essere caratterizzata da una marcata incertezza, che sta facendo vacillare la fiducia degli investitori nelle borse europee e nel mercato finanziario mondiale in generale.

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