La recente decisione degli Stati Uniti di imporre dazi del 245% su alcuni prodotti cinesi sembra ormai un’azione economicamente ingiustificata, secondo l’analisi effettuata dal ministero degli Esteri della Cina. Questa conclusione deriva dalla pubblicazione da parte della Casa Bianca di un rapporto informativo relativo alla Sezione 232, il quale evidenzia la possibile applicazione di tariffe fino a raggiungere l’ammontare massimo del 245% per gli esporti verso gli Stati Uniti. La mossa è conseguente alle misure di ritorsione adottate da Washington in nome della sicurezza nazionale, portando ad un aumento dell’aliquota generale, passata dal precedente 145%, a quella più recente.
Washington e Pechino: scontri commerciali tra due potenze mondiali
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