07 novembre 2024 – 15:20
Il progetto “Gatti galeotti” è una lodevole iniziativa che ha preso il via questa mattina all’interno delle aree esterne del carcere di Ivrea a Torino. Sette adorabili micetti saranno amorevolmente accuditi, a turno, da un gruppo di nove detenuti della casa circondariale che si sono generosamente offerti di partecipare a questa commovente iniziativa. Si tratta di una forma di pet therapy che si svolge in un contesto complesso come quello carcerario, un’operazione che non può essere considerata banale come ha spiegato il sindaco di Ivrea, sottolineando il concetto fondamentale del prendersi cura.Questo progetto mira al benessere sia degli animali sia delle persone coinvolte, ovvero i detenuti che stanno attraversando un momento delicato della loro esistenza e che hanno bisogno di sentirsi supportati e non abbandonati. La realizzazione di “Gatti galeotti” è stata resa possibile grazie al finanziamento della Regione Piemonte, con il prezioso impegno dell’assessore Gabriella Colosso e della direttrice del carcere, Alessia Aguglia. Numerose associazioni di volontariato e il personale penitenziario hanno contribuito attivamente alla realizzazione di questo progetto tanto significativo.La direttrice del carcere ha sottolineato l’importanza sociale ed educativa di questa iniziativa, selezionando detenuti che si occuperanno dei gatti a rotazione. Queste persone, per lo più isolate dal mondo esterno, trarranno beneficio dal contatto con gli animali e dall’amore che potranno dedicare loro. I felini coinvolti nel progetto sono stati recuperati da situazioni difficili nella zona vercellese e scelti appositamente per far parte di questa nobile causa.”Gatti galeotti” non solo si propone di riabilitare, sterilizzare e trovare una nuova famiglia ai micetti senza casa, ma vuole anche dimostrare come l’affetto per gli animali e la cura nei loro confronti possano giocare un ruolo cruciale nel processo rieducativo dei detenuti della casa circondariale. Si auspica che questo meraviglioso progetto possa crescere nel tempo con l’arrivo di altri gatti e continuare a diffondere amore e speranza tra le mura del carcere.