29 novembre 2024 – 07:45
Il futuro di Torino si apre di fronte agli occhi dei partecipanti all’ultima tappa de “L’Alfabeto del Futuro”, un progetto ambizioso che ha fatto tappa nella città piemontese, trasformando il grattacielo di Intesa Sanpaolo nella sede della Torino Tech 4.0. Carlo Messina, ceo dell’istituto bancario, ha inaugurato l’evento con un discorso che ha toccato temi cruciali per il panorama economico e tecnologico attuale.Nel suo intervento, Messina ha analizzato le implicazioni dell’elezione di Donald Trump e i venti di cambiamento che soffiano sul settore bancario italiano ed europeo. La cooperazione tra le istituzioni finanziarie, come dimostrato dall’operazione UniCredit-Commerzbank, è vista come una leva strategica per favorire fusioni e acquisizioni, mentre gli Eurobond potrebbero contribuire a costruire un’integrazione più solida all’interno dell’Unione Europea.La discussione si è poi spostata sulla sfida dell’intelligenza artificiale per il futuro di Torino, con interventi del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e del sindaco Stefano Lo Russo. Cirio ha sottolineato l’importanza degli investimenti nella formazione per affrontare le sfide dell’innovazione, mentre Lo Russo ha evidenziato il ruolo chiave del Politecnico torinese nell’attrarre studenti e docenti verso nuove frontiere tecnologiche.Tra i protagonisti dell’incontro anche figure imprenditoriali di successo come Cristina Zanchi, ceo di Leaf Space, azienda specializzata in comunicazioni satellitari, e Stefano Buono, fondatore di Newcleo, pioniere nello sviluppo di reattori nucleari avanzati. L’impegno nel campo dello spazio e delle energie pulite rappresenta una delle chiavi per il futuro sostenibile della città.In un contesto in cui l’innovazione e la collaborazione sono fondamentali per affrontare le sfide globali, Torino si conferma come un polo d’eccellenza pronta a guidare la transizione verso un futuro più tecnologico e sostenibile.