13 febbraio 2024 – 16:46
In un contesto geopolitico ed economico caratterizzato da crescenti incertezze, la gestione della politica economica si trova di fronte a nuove sfide sia nel settore dell’economia reale che nelle finanze pubbliche. Questa è stata l’affermazione del presidente della Corte dei Conti, Guido Carlino, che ha sottolineato l’importanza di garantire un percorso di riequilibrio dei conti e un graduale ridimensionamento del rapporto debito-PIL. Secondo Carlino, sono necessarie misure che rispondano alle esigenze delle famiglie e delle imprese, assicurando al contempo una gestione ordinata e progressiva delle entrate e delle spese all’interno di un quadro compatibile con la sostenibilità dell’alto livello di debito pubblico.Il presidente della Corte dei Conti ha poi affrontato la questione dello scudo erariale, sottolineando che il sistema di garanzie delineato insieme alla definizione normativa dell’elemento psicologico sembrerebbe rendere superflua ulteriore proroga del cosiddetto “scudo erariale”. Questa misura eccezionale era stata introdotta durante la pandemia al fine di escludere le condotte attive dall’applicazione della colpa grave e porre rimedio alla “paura della firma”. Carlino ha definito apprezzabili le norme contenute nel Codice dei contratti pubblici e nel decreto legislativo 149 del 2022, che prevedono una più precisa definizione della colpa grave.
