L’eco della recente tornata elettorale a Taranto, che ha visto l’affermazione di Piero Bitetti alla carica di sindaco, risuona ora con un messaggio di apertura e collaborazione. Più che una semplice dichiarazione post-vittoria, l’appello rivolto ai competitor, espresso con chiarezza al comitato elettorale, si configura come un’ambiziosa visione di governance condivisa.L’elezione di Bitetti, sostenuto dal centrosinistra, segna una svolta rispetto alla precedente amministrazione, sconfitta al ballottaggio con Francesco Tacente, candidato unitario di liste civiche e centrodestra. Questo risultato elettorale non deve essere interpretato come una chiusura verso le forze dell’opposizione, bensì come un’opportunità per trascendere le divisioni politiche e concentrare gli sforzi verso obiettivi condivisi.L’invito a un dialogo costruttivo non è un mero gesto di cortesia, ma una strategia lungimirante. Taranto, città segnata da profonde ferite ambientali, sociali ed economiche, necessita di un approccio sinergico per affrontare le sfide complesse che la attendono. La gestione del sito industriale, la riqualificazione urbana, la tutela del patrimonio culturale, la promozione dello sviluppo sostenibile e la lotta alla disoccupazione giovanile richiedono competenze e sensibilità diverse, che possono essere efficacemente integrate attraverso un confronto aperto e rispettoso.L’appello di Bitetti suggerisce un modello di amministrazione inclusiva, capace di valorizzare il contributo di tutte le componenti politiche e sociali, al di là delle appartenenze ideologiche. Un’amministrazione che non si arroghi il diritto di decidere da sola, ma che sappia ascoltare, confrontarsi e negoziare, ricercando il consenso più ampio possibile.Questa visione si pone in continuità con la tradizione di governance partecipata, ma con un’urgenza rinnovata. Dopo un periodo di forte polarizzazione, il momento è quello di ricostruire ponti, di creare fiducia reciproca e di lavorare insieme per il bene comune. L’auspicio è che l’invito di Bitetti venga accolto con spirito collaborativo, in un’ottica di responsabilità condivisa verso la comunità tarantina. Il futuro di Taranto, infatti, non può che essere costruito attraverso un impegno congiunto e una visione condivisa.
Bitetti sindaco: un appello alla collaborazione per Taranto
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