23 dicembre 2023 – 00:45
Nel cuore della Matera del 1962, si svela una favola intima e positiva che si dipana attraverso gli occhi di un bambino. “La luce nella masseria” è il titolo di questo film televisivo diretto da Riccardo Donna e Tiziana Aristarco, prodotto con cura da Luca Barbareschi (Eliseo Entertainment) in collaborazione con Rai Fiction. Quest’opera, che andrà in onda su Rai 1 il 7 gennaio in prima serata, vanta un cast eccezionale che comprende Aurora Ruffino, Renato Carpentieri, il giovane Giovanni Limite, Giusy Frallonardo e Carlo De Ruggieri. Tra i protagonisti spicca la presenza di Domenico Diele, noto interprete di serie come ‘1992’, ‘1993’ e più recentemente della fiction “Buongiorno mamma!” trasmessa su Canale 5. Nonostante le sue vicende personali, Diele è stato accolto con entusiasmo nel progetto: “Diele è un grande attore, un uomo che ha sofferto ed è rinato – spiega Barbareschi in conferenza stampa -. Sono felice di avergli dato questa possibilità”. Durante l’incontro con i giornalisti, Diele fa riferimento al libro “Il trattato sul perdono”, una mole imponente di 900 pagine: “Se c’è una domanda infelice – afferma indicando il volume davanti a sé -, ve lo leggo tutto in ebraico”. La storia raccontata nel film (che sarà accompagnata anche da un libro omonimo edito da Mondadori) ruota attorno alla famiglia Rondinone, che gestisce una grande masseria. Il patriarca Eustachio (interpretato da Carpentieri) si occupa dell’azienda insieme ai suoi figli. L’undicenne Pinuccio (Limite) è il narratore di questa storia quotidiana, in cui realtà e sogni si fondono armoniosamente (come il desiderio di possedere un televisore). L’eroe del bambino è lo zio Vincenzo (Diele), una figura affettuosa e moderna che scopre di essere affetto da una malattia neurodegenerativa. Questo trauma mette in crisi tutte le sue certezze e inizialmente lo porta a respingere persino il sostegno e l’amore di Imma (Ruffino), una donna indipendente. Nel frattempo, la morte di Eustachio crea tensioni all’interno della famiglia riguardo al futuro della masseria. Diele spiega che Vincenzo è “il collante che vuole far superare le varie tensioni all’interno della famiglia”. Oltre alle sue doti recitative, Diele è stato colpito anche da altre suggestioni legate al personaggio: “Mi hanno colpito anche altre suggestioni, come l’essere attratto da una donna moderna come Imma e amare la fotografia, un’arte che apre al mondo”. Riguardo alla sua vicenda personale, l’attore preferisce non parlare: “Non posso parlarne, e non è comunque il momento”. Nonostante le circostanze legali che lo hanno coinvolto, Diele ha ottenuto il permesso di lavorare e non ci sono stati problemi durante le riprese: “Sono da sempre suo fan” afferma Barbareschi, “abbiamo pensato subito a lui per questo ruolo. Ha dato un contributo emotivo straordinario, come forse nessun altro attore sarebbe riuscito a fare”. La direttrice di Rai Fiction, Maria Pia Ammirati, descrive “La luce nella masseria” come una storia luminosa e una bellissima favola natalizia. Per lei, questa produzione rappresenta anche una celebrazione dei 70 anni di trasmissioni televisive della Rai e del ruolo che l’azienda ha avuto nella storia della tecnologia e della cultura italiana, riavvicinando le persone. Secondo Ammirati, il tono narrativo è fondamentale nelle fiction Rai: “Bisogna far entrare le persone dalla porta d’ingresso della conoscenza e farle uscire con la positività di un mondo che comunque può cambiare”. Riguardo alla situazione di Diele, la direttrice sott
