venerdì 1 Agosto 2025
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Addio Livio Macchia, icona della musica italiana e dei Camaleonti

Il lutto ha colpito Melendugno, città che lo accolse e ne custodì il talento, con la scomparsa di Livio Macchia, figura imprescindibile della musica italiana e oltre.

Il sindaco Maurizio Cisternino, con profonda commozione, ha espresso il cordoglio dell’intera comunità, celebrando la memoria di un artista che ha saputo incarnare lo spirito innovativo e l’eccellenza del panorama musicale nazionale.
Livio Macchia, nato il 9 novembre 1941 ad Acquaviva delle Fonti, in Puglia, ha trascorso un’infanzia divisa tra le radici baresi e le esperienze lombarde, un crogiolo culturale che avrebbe influenzato profondamente la sua evoluzione artistica.
Fin da giovane, una fervente passione per il basso e la voce lo spinse a esplorare i primi sentieri del palcoscenico, un percorso che lo portò a Milano, cuore pulsante della scena musicale italiana.

Fu proprio in questa città che, nel fervore creativo degli anni Sessanta, Livio Macchia, insieme a Paolo De Ceglie e Riki Maiocchi, diede vita ai Camaleonti, un gruppo destinato a lasciare un’impronta indelebile nella storia della musica popolare.

I Camaleonti, con la loro musica innovativa e le loro performance sceniche originali, divennero rapidamente un fenomeno di costume, raggiungendo vette di successo che li consacrarono come icone di una generazione.
Titoli come “L’ora dell’amore”, “Applausi”, “Eternità”, “Viso d’angelo” e “Perché ti amo” sono diventati inni intramontabili, intrisi di una malinconia sofisticata e di un’eleganza formale che li distinguevano dalla massa.
Nonostante una malattia che lo affliggeva da tempo, Livio Macchia ha dimostrato una forza d’animo straordinaria, continuando a dedicarsi alla musica con passione e dedizione.
Solo pochi mesi fa, il 30 giugno, ha avuto l’opportunità di regalare al pubblico un concerto memorabile a Roca Nuova, nell’ambito del BluFestival, un evento organizzato dal Comune di Melendugno per celebrare il sessantesimo anniversario di carriera dei Camaleonti e per onorare la memoria dei suoi cari compagni d’arte scomparsi.
Quel concerto, un atto d’amore verso il pubblico e verso la musica, è stato un commovente addio, suggellato dagli applausi calorosi e sentiti di una platea riconoscente.

La scomparsa di Livio Macchia lascia un vuoto incolmabile nel panorama musicale italiano, ma la sua eredità artistica continuerà a vivere attraverso le sue canzoni, testimonianza di un talento eccezionale e di una personalità vibrante, capace di emozionare e di ispirare generazioni di musicisti e amanti della buona musica.

Un artista vero, un figlio orgoglioso della sua terra d’origine, un amico prezioso per la comunità di Melendugno.

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