venerdì 1 Agosto 2025
28.4 C
Napoli

Pomigliano d’Arco: Festival Teatrale tra Arte, Comunità e Formazione

Il Cortile interno del Palazzo Comunale di Pomigliano d’Arco si trasforma quest’estate in un vibrante crocevia culturale con l’inaugurazione del Pomigliano Teatro Festival.

Un’iniziativa ambiziosa, sostenuta dalle istituzioni locali e regionali, che ambisce a ridefinire il concetto di rassegna estiva, trasformandolo in un vero e proprio ecosistema artistico capace di nutrire sia la scena nazionale che le energie creative del territorio.
Sotto la direzione artistica di Felice Panico, il Festival si articola in una serie di spettacoli teatrali, laboratori formativi gratuiti e momenti di dialogo aperto tra pubblico, artisti e comunità, con la Sala delle Capriate dedicata alla crescita artistica attraverso i workshop.

L’edizione inaugurale si distingue per un programma attentamente curato, che mira a intercettare un pubblico variegato e a offrire spunti di riflessione che spaziano dalla comicità al dramma, dalla tradizione alla sperimentazione.

L’apertura, affidata a Paola Minaccioni e al suo monologo ‘La vita è bella? No, è un tipo’, promette un viaggio irriverente attraverso le contraddizioni dell’esistenza, tra risate amare e osservazioni acute sulla condizione umana.

Successivamente, si susseguono appuntamenti altrettanto significativi, come ‘Micia Nera e i conti pomiglianesi di Imbriani’, un racconto teatrale che fonde mito urbano e ironia napoletana, e ‘Storie di ordinaria magia’ di Blas Roca Rey, un’esperienza intima e suggestiva arricchita dalle musiche originali del figlio Rocco.

Un punto culminante del Festival è la serata omaggio a Maurizio Scaparro, figura imprescindibile del teatro italiano del Novecento.

L’evento speciale, ‘L’Ultimo Cavaliere dell’Impossibile’, celebra l’eredità artistica del maestro attraverso un dialogo tra l’attore Pino Micol, testimone diretto delle sue regie, e il direttore artistico Felice Panico, culminando con la proiezione di ‘Cyrano’, uno dei suoi lavori più iconici.

La riflessione sul tema della performance e della determinazione prende forma nello spettacolo ‘Nato per correre – La vita veloce di Steve Prefontaine’, interpretato dallo stesso Felice Panico, mentre il Festival si conclude con la voce nuova e originale di Matteo Cirillo e il suo spettacolo ‘Ce l’ho, ce l’ho, mi manca’, un’esplorazione intime e forse universali.

Parallelamente alla programmazione teatrale, il Pomigliano Teatro Festival pone l’accento sull’importanza della formazione e della partecipazione culturale, offrendo laboratori gratuiti per bambini e giovani, un investimento nel futuro del teatro e un’opportunità per coltivare il talento locale.
Questo impegno verso la comunità rappresenta un elemento distintivo del Festival, che si propone come un vero e proprio motore di sviluppo culturale e sociale per Pomigliano d’Arco e per l’intera regione.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -