16 marzo 2024 – 18:45
L’artista Silvana Strocchi ha recentemente ottenuto il meritato riconoscimento del vitalizio previsto dalla legge Bacchelli, un segno di gratitudine da parte dello Stato verso coloro che si sono distinti nel campo culturale, sociale, scientifico o sportivo e che si trovano in condizioni economiche difficili. Questa notizia è stata riportata dal noto sito d’informazione e dibattito Cantiere Bologna.Nata nel 1939, Silvana Strocchi ha dedicato trent’anni della sua vita portando spettacoli teatrali nei prestigiosi teatri di Bologna con l’associazione Teatro Poesia. Nel corso della sua carriera, ha fondato il Teatro Perché insieme a Gabriele Marchesini nel 1974 e ha interpretato il monologo ‘Una casa di donne’, scritto per lei da Dacia Maraini nel 1978, portandolo in scena in tutta Italia. Oltre al teatro, ha lavorato anche in radio e al cinema, collaborando con registi del calibro di Fellini ne ‘La voce della luna’ e Pupi Avati in ‘Dichiarazione d’amore’. Non solo attrice, ma anche sceneggiatrice e regista di film come ‘Il giorno del melograno’ e ‘La gatta’, ispirato al romanzo di Colette.Nonostante la sua malattia neurologica degenerativa che le ha causato una disabilità totale al 100%, Silvana vive da sola in una casa Acer con una pensione mensile di soli 570 euro e un modesto contributo dalla pubblica assistenza che non copre le spese necessarie per le cure mediche costose e l’aiuto domestico di cui necessita. Lo scorso anno una petizione ha raccolto numerose firme e testimonianze provenienti dal mondo teatrale, universitario, amici e conoscenti per sostenere la causa dell’attrice.In un’intervista rilasciata a Cantiere Bologna, Silvana Strocchi si è mostrata sorpresa ma grata per il riconoscimento ottenuto: “Ci speravo ma non me lo aspettavo. Roma è sempre un mondo a parte”. Nonostante le difficoltà fisiche che la costringono ad abbandonare il palcoscenico come attrice, Silvana continua a essere attiva come regista e creativa: “Non mi arrendo. Ho ancora tanti progetti in mente. Abbiamo presentato una proposta al Comune di Bologna per realizzare uno spettacolo su ‘La signorina Else’ di Arthur Schnitzler presso il Teatro anatomico dell’Archiginnasio. È un progetto a cui tengo molto e spero vivamente possa prendere forma”.Silvana Strocchi rappresenta un esempio di determinazione e passione per l’arte nonostante le avversità incontrate lungo il cammino, dimostrando che la creatività non conosce confini né limitazioni fisiche.
