venerdì 12 Settembre 2025
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Mare, Mito e Rifiuti: L’Arte di Bonomi a Favignana

Il Mare come Specchio: Corrado Bonomi e il Dialogo tra Mito, Industria e Futuro a FavignanaL’eco delle sirene e il ruggito dei mostri marini, evocati dalle epopee omeriche, si scontrano con l’inquietudine del presente: la pesca industriale, l’inquinamento da plastica, la precarietà degli ecosistemi oceanici.

È questo il contrasto potente che anima “Come l’acqua intorno ai pesci”, una mostra immersiva curata da Alessandra Klimciuk e realizzata con la ricerca artistica di Corrado Bonomi, ospitata nei suggestivi Magazzini della Tonnara Florio a Favignana, Trapani, fino a ottobre.
Bonomi, artista novarese, non offre una rappresentazione naturalistica del mare, ma un’esplorazione stratificata, un viaggio nell’inconscio collettivo che affonda le radici nella sua pluridecennale pratica artistica.

Il mare, per lui, si configura come un “archivio emotivo”, un serbatoio di memorie, suggestioni e riflessioni che spaziano dall’iconografia classica all’analisi critica della contemporaneità.
Si tratta di un orizzonte mentale prima ancora che geografico, un territorio immaginario che si interseca con la storia, la cultura e la crisi ambientale.
La mostra si rivela un percorso dialogico tra la rappresentazione mitica del mare, custode di segreti e meraviglie, e la sua attuale condizione di vulnerabilità.

Bonomi utilizza l’ironia e la sperimentazione come strumenti per stimolare una riflessione profonda su temi cruciali: la sostenibilità, l’economia circolare, l’inclusione sociale e la necessità urgente di ripensare il nostro rapporto con l’ambiente marino.
Un elemento centrale dell’esposizione è costituito da un’installazione monumentale realizzata con reti da pesca dismesse, estesa per un’area di 250 metri quadrati.
Su questo “palcoscenico” galleggiano oltre 680 scatolette dipinte a mano, parte della serie “mare” avviata nel 1987 e in continua evoluzione.
Questo progetto ambizioso si configura come una personale “archiviazione” della biodiversità ittica mondiale, un tentativo di catalogare e preservare la memoria di un patrimonio naturale in rapida trasformazione.

Ogni scatoletta diventa un frammento di una narrazione più ampia, un tassello di un mosaico che racconta la ricchezza e la fragilità del mondo sottomarino.

La mostra si arricchisce di un programma di laboratori didattici gratuiti e accessibili a tutte le età, coordinati dall’artista dal 9 al 13 settembre.

Questi incontri mirano a coinvolgere attivamente il pubblico in un processo creativo collettivo, culminando nella realizzazione di un’opera partecipata che testimonia l’importanza della collaborazione e dell’impegno condiviso per la salvaguardia del mare.

L’esperienza si propone come un’occasione per sensibilizzare le nuove generazioni e promuovere un futuro più sostenibile e responsabile.

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