Un fronte di incendio di notevole estensione sta devastando la costa salentina, in particolare l’area compresa tra Torre Chianca e Torre Rinalda, nel territorio comunale di Lecce, con un’incidenza preoccupante sul delicato ecosistema del Parco naturale regionale Bosco e Paludi di Rauccio.
Le fiamme, originate in prossimità di Spiaggiabella, si stanno estendendo rapidamente, mettendo a rischio abitazioni private, attività ricettive e, soprattutto, la biodiversità di un ambiente naturalistico di pregio.
L’emergenza ha comportato l’evacuazione precauzionale di numerose persone, residenti e turisti, testimoniando la gravità della situazione e l’imprevedibilità dell’evoluzione delle fiamme.
La forza del vento di scirocco, caratterizzato da raffiche intense e persistenti, agisce da acceleratore, propagando l’incendio con una velocità allarmante e rendendo le operazioni di spegnimento estremamente difficoltose.
Due Canadair, coordinati da Lamezia Terme, stanno effettuando ripetuti lanci di acqua per contenere l’avanzata delle fiamme, affiancati dall’intervento tempestivo e professionale di squadre dei vigili del fuoco e di volontari della Protezione Civile.
La complessità del territorio, con la presenza di aree impervie e di vegetazione densa, rappresenta un ostacolo significativo per le operazioni a terra.
La chiusura al traffico delle vie di comunicazione che serpeggiano tra le marine è stata resa necessaria per garantire la sicurezza delle persone coinvolte e per agevolare il passaggio dei mezzi di soccorso.
L’evento, oltre a rappresentare un grave danno ambientale, solleva interrogativi cruciali sulla gestione del rischio incendi, sulla necessità di interventi di prevenzione più efficaci e sulla fragilità di un territorio che convive con ecosistemi particolarmente vulnerabili.
L’incendio, al di là dell’immediata emergenza, pone l’accento sull’urgenza di una riflessione più ampia sulla sostenibilità del territorio e sulla protezione del patrimonio naturale salentino, un bene prezioso da custodire e preservare per le future generazioni.
La ricostruzione, una volta spento l’incendio, richiederà un impegno congiunto e un piano di ripristino ambientale mirato, considerando l’importanza di preservare la funzionalità ecologica del Bosco e Paludi di Rauccio.






