venerdì 12 Settembre 2025
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Venezia

Venezia, un crocevia di culture: la Giornata ebraica celebra il libro e la memoria.

Domenica 14 settembre, Venezia si configura come un crocevia culturale di primaria importanza, ospitando l’edizione numero ventisei della Giornata europea della cultura ebraica.

Quest’anno, il tema “Il popolo del libro” si rivela un invito a riflettere sul ruolo centrale della scrittura, della tradizione orale e della trasmissione del sapere all’interno della storia e dell’identità ebraica, un’eredità che si intreccia profondamente con la stessa essenza di Venezia.

L’evento, promosso dalla Comunità ebraica veneziana in collaborazione con Opera Laboratori, trascende la semplice celebrazione, aspirando a illuminare angoli dimenticati, a risvegliare memorie sopite e a promuovere un dialogo costruttivo tra culture diverse.
Un momento particolarmente significativo sarà la riapertura straordinaria dell’Antico cimitero ebraico al Lido, un luogo carico di storia e simbolismo.
Fondato nel lontano 1386, grazie alla concessione di terra da parte del doge Antonio Venier a famiglie ashkenazite, questo cimitero rappresenta una testimonianza tangibile della presenza ebraica a Venezia, una presenza che ha contribuito in modo significativo alla ricchezza culturale e commerciale della città.

Le lapidi, molte delle quali risalgono al XVI e XVII secolo, narrano storie di vita, di fede, di speranze e di perdite, offrendo una finestra sul passato e sulla resilienza della comunità.
Il restauro conservativo, sostenuto da un connubio di risorse pubbliche e private, ha permesso di restituire al cimitero la sua dignità originaria, preservando un patrimonio inestimabile per le generazioni future.
La visita guidata, condotta dal comandante Aldo Izzo, si preannuncia come un’occasione unica per immergersi nella storia e nell’atmosfera suggestiva di questo luogo sacro.

Il cuore pulsante della giornata sarà il Ghetto, con le sue due sinagoghe, la Scola Levantina e la Scola Spagnola, aperte al pubblico senza prenotazione per consentire una fruizione libera e accessibile.

La Sala Montefiore, invece, si trasformerà in un palcoscenico per incontri e riflessioni approfondite.

L’apertura sarà segnata da saluti istituzionali, preludio a un programma ricco di spunti intellettuali.

Il professor Giulio Busi, figura di spicco nel panorama degli studi ebraici, intratterrà un dialogo stimolante con rav Alberto Sermoneta sul Talmud, un testo fondamentale per la comprensione della cultura ebraica.

Tono Galla, noto intellettuale e scrittore, presenterà il suo romanzo “L’Erede”, un’opera che promette di offrire nuove prospettive sulla complessità delle relazioni familiari e sull’eredità culturale.

Un momento particolarmente significativo sarà la conversazione tra il traduttore Alon Altaras e Andrea Molesini, incentrata sulla raccolta “Un Pozzo di Latte in Centro Città”, un omaggio sentito a Hezy Leskly, una voce poetica imprescindibile della letteratura ebraica contemporanea.
Quest’opera rappresenta un ponte tra culture e generazioni, invitando alla riflessione sulla condizione umana e sulla forza della memoria.

La Giornata europea della cultura ebraica a Venezia si configura, dunque, come un evento di grande valore culturale, capace di stimolare la curiosità, promuovere la conoscenza e favorire il dialogo tra persone di diversa provenienza.

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